
Roberto Crudeli (Allenatore Forte)
Un viaggio lungo 10 anni. Tanto è durato il percorso di Roberto Crudeli lontano dalla sua Forte dei Marmi ma alla fine, come nelle più belle storie d’amore, ci si ritrova, ci si ricongiunge. È lui il nuovo allenatore dei rossoblù e sarà presentato oggi alle 18.30, dal presidente Piero Tosi e dal direttore Valter Luisi, al PalaForte. Carico di tantissimo entusiasmo, motivato da quell’orgoglio che non gli ha mai fatto difetto, sa che il compito che lo attende non sarà facile, ma non si scompone più di tanto.
Roberto torni a casa. Quanti sei felice, emozionato?
"Sono felicissimo. Forte dei Marmi è la mia città, il mio amore. Ho una grandissima motivazione e senso di rivalsa".
Quale senso si rivalsa?
"A marzo del 2015 la mia avventura da allenatore-giocatore venne interrotta bruscamente, nonostante il primo storico titolo dell’anno prima. Restai in organico, ma defilato. Vincemmo nuovamente lo scudetto e sono ritornato anche per ribadire che quel trionfo fu anche merito mio".
Ti aspetta un compito arduo...
"Non mi spavento affatto. Dopo le ultime stagioni, in cui ho preso squadre costruite da altri e solo a tempo, volevo un progetto serio su cui poter lavorare. A me piace plasmare i giocatori e se sono giovani è ancora meglio. Non dimentico che quando presi le redini del Forte, nella mia prima esperienza, la squadra mantenne la A1 solo perché ripescata e, nel giro di un paio d’anni, riuscimmo a consolidarla per poi lanciarla verso l’Olimpo dell’hokey. Partì da uomini veri, disposti a tutto per seguirmi come Pelicàno, Bacci e Stagi".
Quindi il progetto giovanile ti stuzzica?
"Esattamente. Gnata in porta, uno o due esperti e poi largo ai giovani. Voglio trovare e formare i nuovi Verona, i nuovi Giorgi. Nelle nostre giovanili ce ne sono, basta dar loro la possibilità di crescere e di giocare".
Cosa altro ti galvanizza?
"Il fatto che, come allora, la squadra sia tornata alla città. A chi la ama veramente e non per interesse. Io vengo dal Prato Verde, per il Forte darò tutto me stesso".
Progetto lungo?
"Lo spero. Intanto ho firmato per 1 anno con la promessa di riparlarne a febbraio. Vogliamo che questo progetto vada oltre la pista. Lo reputo un vero e proprio progetto sociale che riporti bambini e famiglie a seguirci. Voglio tornare a vivere quelle emozioni vere, sincere, vissute tanti anni fa. Riempimmo in pochi anni un palazzetto che si era quasi svuotato e voglio rifare la stessa cosa. Rimettiamo Forte al centro del progetto".
Sergio Iacopetti
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