Il Forte illude ma viene rimontato due volte Svanito il sogno scudetto, Trissino campione

Nulla da fare per i rossoblù nonostante una prova coraggiosa. In trionfo i veneti guidati dal viareggino Alessandro Bertolucci

FORTE DEI MARMI –Non basta un Gds Impianti Forte dei Marmi generoso e encomiabile, il Trissino espuna il Palaforte con il punteggio di 4-3 (primo tempo 2-2) e si conferma campione d’Italia. I rossoblu, che non hanno nulla da rimproverarsi, vanno tre volte in vantaggio, ma subiscono il break decisivo nel finale.

Squadre al completo, Palaforte pressochè esaurito e atmosfera caldissima, non per motivi climatici. Al 1’ e 2’ Gil entra in area con tiri fermati da Zampoli. Difese molto attente, ma al 4’ Ambrosio fa centro con un forte tiro da fuori area parato ma non trattenuto da Zampoli. La reazione degli ospiti porta a due conclusioni di Galbas (5’ e 6’) neutralizzate. Al 7’ Torner serve in area Rossi che, approfittando di una distrazione avversaria, raddoppia. Al 9’ accorcia il Trissino grazie a una conclusione in area di Pinto servito da Malagoli. Al 13’ doppio tiro piazzato per la squadra veneta su cui Gnata si supera su Cocco: prima para il rigore assegnato per fallo su Ipinazar e poi il tiro diretto per l’espulsione di Illuzzi. Passata indenne l’inferiorità numerica il Forte si propone al 18’ col tiro da fuori di Cinquini parato. Nel finale ancora Gnata protagonista su Ipinazar (azione personale, 23’) e Pinto (in area, 24’). A 2“ dal riposo Malagoli riceve in area, si gira e segna il 2-2.

La ripresa inizia con il Gds Forte avanti e Zampoli che para le conclusioni di Gil (1’ dal limite) e Ambrosio (3’ in area). Al 5’ rossoblu di nuovo avanti grazie a un’azione personale di Rossi che parte dalla propria area e va a segnare da distanza ravvicinata. E’ un buon momento per i rossoblu che impegnano Zampoli con Gil (7’) e Illuzzi (9’). All’11’ è Gnata a fermare Mendez in aera e lo stesso Mendez pareggia al 12’ dopo un dubbio intervento in area su Ambrosio. A 16’ salvataggio sulla linea su conclusione di Ambrosio. Al 19’ viene espulso Ipinazar ma Zampoli para il tiro diretto di Torner e in superiorità numerica dei versiliesi si ripete su Cinquini da fuori. Ristabilita la parità ancora Zampoli si supera su Torner (21’), poco prima che Cocco, con un tiro dalla distanza segni il gol che significa lo scudetto per i veneti. L’ultimo ad arrendersi è Gil, ma il suo spunto personale viene parato ancora da Zampoli. La partita finisce qui, seguono i festeggiamenti della formazione di Alessandro Bertolucci che centra il triplete nazionale, Supercoppa, coppa Italia e campionato.

Giulio Arnolieri

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