Croce Verde la spunta Terminetto fiacco

Seconda giornata per il ‘Torneo dei Quartieri Per Non Dimenticare’. Da adesso in poi il calendario prevede due partite in contemporanea: una al Marco Polo Sports Center e una al Martini al Campo d’Aviazione.

So.Ve.Co-Croce Verde 2-3

Partita dai ritmi alti e decisamente godibile, merito anche alla presenza di numerosi giocatori ancora in attività. Partita che si sblocca al 3’, quando Bonamici porta avanti la Croce Verde approfittando di uno svarione difensivo. La So.Ve.Co accusa ma resta in partita. Ci provano Viola e Martinelli, poi sale in cattedra Edoardo Belluomini che, con una doppietta, ribalta tutto. Nella Croce Verde però oltre a Chicchiarelli, in attacco, c’è Cosimo Belluomini a centrocampo. Proprio il bianconero del Viareggio trova il 2-2 con un rasoterra. Nella ripresa Bonamici completa la rimonta. “E’ stata una bella partita e credo che la nostra vittoria sia meritata” dice Giovanni Agostini. Partita decisa dagli episodi per Andrea Bonuccelli: "Tanto equilibrio e tanta corsa. Alla fine loro sono stati più cinici".

Torre del Lago-Terminetto 2-1

Non basta Petracci al pluridecorato Terminetto per superare un pimpante e pratico Torre del Lago. Pratico perché la squadra di Cordoni ha badato soprattutto a difendersi per poi ripartire con mortiferi contropiede; di contro il Terminetto ci ha provato dall’inizio alla fine, ma gli errori sotto porta hanno pesato. Sblocca nel primo tempo l’implacabile bomber Petracci, al termine di una bella azione corale. Sembra l’inizio di un copione scontato, anche perché gli uomini di Morelli dominano, ma sprecano e così accade anche nella ripresa. Della Gatta pareggia dalla distanza e poi ci pensa Correa, in contropiede, a concretizzare la beffa. Nel finale il Terminetto ci riprova ma Landi non si lascia sorprendere. "Abbiamo realizzato una vera impresa - dice Alfredo Cordoni - perché eravamo contati, in svantaggio e al cospetto di una squadra forte. Sono orgoglioso dei ragazzi". Fa mea culpa, invece, Roberto Morelli: "Complimenti a loro per la tenacia, ma noi l’abbiamo buttata via".

Sergio Iacopetti