
Si conferma fucina di talenti, da lanciare o da valorizzare, l’ambiente di Seravezza. L’ultimo frutto è il mancino Ahmed Diousse...
Si conferma fucina di talenti, da lanciare o da valorizzare, l’ambiente di Seravezza. L’ultimo frutto è il mancino Ahmed Diousse (in foto), che dopo sette anni passati nel settore giovanile verdazzurro è approdato ufficialmente all’Empoli dove giocherà nell’Under 15. E all’Empoli ci passa anche un altro centrocampista del Seravezza: il classe 2015 Matteo Guccione.
La società del presidente Lorenzo Vannucci inoltre può fregiarsi del vanto di esser stata trampolini di lancio anche di giocatori giovani della prima squadra saliti o risalti nel professionismo. Quest’anno è stato il destino del 2004 Davide Pio Stabile (attaccante in estate passato alla Vis Pesaro dopo l’ottima annata in verdazzurro in Serie D) e del 2006 Lapo Paolieri (difensore/esterno andato in C al Pontedera dopo la super stagione sotto la guida di Lucio Brando culminata col trionfo nei playoff). Senza dimenticare Paolo Tommei, preparatore dei portieri passato allo Spezia in Serie B.
Il Seravezza celebra così il successo della propria filosofia formativa con importanti cessioni che testimoniano l’eccellenza del lavoro svolto nel vivaio ed in prima squadra ed in generale una gestione virtuosa. La dirigenza verdazzurra ha espresso "enorme soddisfazione per questi risultati, che confermano la bontà del progetto tecnico portato avanti negli anni". "Gli investimenti nel settore giovanile e nell’attività di base si rivelano ancora una volta strategici, permettendo di valorizzare al meglio le potenzialità dei giovani calciatori del territorio – dicono dal club seravezzino – la nostra mission è creare le condizioni ideali affinché i giovani talenti possano esprimere al meglio le proprie qualità ed aspirare a traguardi sempre più ambiziosi. L’esempio è anche in prima squadra dove ragazzi validi come Stabile e Paolieri hanno trovato un piazza che li ha supportati e fatti crescere là dove da altre parti non erano riusciti. In precedenza era già successo coi vari Bresciani, Nelli, Saporiti e Brugugnone. Società di Serie A ci danno i giovani in prestito con fiducia che possano usare Seravezza come trampolino".
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