
Un interno di Villa Simi, che risale al XV secolo, con alcune delle tante opere di Sorensen acquistate insieme alla villa. Anche i nuovi proprietari sono danesi
Ci sono voluti un paio d’anni, dato che l’asta risale a fine maggio 2023, con l’intera comunità di Solaio curiosa di conoscere il destino di Villa Simi, pezzo di storia del territorio che da sette secoli domina la collina con vista mare. Il verdetto, finalmente, è arrivato: la villa, per tanti anni dimora-museo del celebre artista danese Jørgen Haugen Sørensen, scomparso nel novembre 2021 a 87 anni, è stata venduta per circa 1,5 milioni di euro a una coppia di musicisti anche loro di origini danesi.
L’operazione ha incluso inoltre l’acquisto di alcune opere con cui l’artista, insieme alla moglie Eli Benveniste (che vive a Sarzana), aveva impreziosito quell’autentico paradiso rendendolo unico. Sono stati gli avvocati Gabriele Dalle Luche e Paolo Garfagnini, che si occupano di diritto dell’arte, a seguire l’asta per conto di Eli, che per la vendita aveva deciso di affidarsi a "Italy Sotheby’s international realty", considerata leader nel settore immobiliare di lusso in Italia e nel mondo. L’importo iniziale si aggirava sui 2,4 milioni di euro, per un totale di 500 metri quadri (quattro camere e due bagni), giardini all’italiana che si sviluppano per 4mila metri quadri con tanto di laghetto con pesci rossi e gigli e tutto intorno il bosco. A costruire la villa era stata la famiglia Simi, mercanti locali che commerciavano marmo, poi nel 1700 passò alla nobile famiglia Pisani fino al suo ampliamento e la sua ricostruzione avvenuti nel 1778. Sørensen, la cui residenza a Pietrasanta risale al 1973, l’aveva arricchita di decine di opere disseminate nei vari ambienti della villa, che custodisce anche una cappella consacrata e una biblioteca, oltre all’originario pavimento in terra battuta ancora intatto. Il passaggio di consegne, come detto tutto danese, va quindi a riscrivere la storia di una delle ville più suggestive tra quelle presenti in Versilia e più in generale in Toscana.
Daniele Masseglia