
"Vi presento Bicchiolino". La maschera di quartiere immaginata da Tommaso. E ora si sogna un rione
Nella corte di Burlamacco e Ondina è entrata una nuova maschera, si chiama Bicchiolino e rappresenterà il rione Bicchio durante tutti gli appuntamenti dei carnevali che verranno. Indossa un lungo cappello arricciato, puntellato di papaveri rossi. Come rossi sono il grande papillon e gli scarponi abbondanti. Ciuffi d’erba d’un verde abbagliante si arrampicano sulle maniche della casacca e sui calzoni. Infine un tocco di giallo, come le pannocchie maturate al sole, ed il gioco è fatto.
Ad immaginare così Bicchiolino, prendendo spunto dall’animo bucolico che caratterizzava il quartiere di mezzo (tra Viareggio e Torre del Lago), è stato Tommaso. Un bambino di nove anni che frequenta la IV A della scuola elementare Don Beppe Socci. La sua opera è stata premiata – selezionata da un giuria composta da professionisti dell’arte, appassionati dei coriandoli e rappresentanti del quartiere – nell’ambito del concorso promosso nella scuola primaria dal Comitato Bicchio per immaginare una maschera che rappresentasse il quartiere. Come il polpo per la Darsena, Florinda per la Migliarina, Gambe di Merlo per Torre del Lago, Capitan Pinuglioro per il Campo d’Aviazione, Marcopolina per il Marco Polo, Pincianello per la Vecchia Viareggio, Gusmano il menestrello del Varignano, o il Faroboletto del Terminetto.
La cerimonia di premiazione, condotta da Stefano Pasquinucci e alla quale ha partecipato anche l’assessora al sociale Sara Grilli, si è svolta sabato in piazza dell’Amicizia. Cuore del quartiere, che il Comitato Bicchio ha reso pulsante grazie ad un ricco programma di iniziative. "E la maschera, in carne, ossa e stoffa – spiega Stefania Bezzini, segretaria dell’associazione – sarà presentata ufficialmente qui il 5 luglio, nell’ambito di un evento che stiamo organizzando". A trasformarla in realtà, con ago e filo, su bozzetto di Tommaso sarà la sarta del quartiere, Lucia Trogi. "Un po’ alla volta – prosegue Stefania – stiamo cercando di ricostruire i legami tra le famiglie che abitano il quartiere. E la risposta che riceviamo ad ogni evento è sempre più incoraggiante". Per questo il Comitato Bicchio non esclude l’ipotesi di festeggiare con un rione, o un veglione, il Carnevale 2025. "Sarebbe la prima volta. E sì, anche un sogno..."