DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Versiliana, riparte la manutenzione. Obiettivo sicurezza post-uragano

Confermata l’intesa con l’Unione dei comuni. Verifiche sulle 5mila piante collocate dopo il fortunale del 2015

L’assessore Tatiana Gliori durante un sopralluogo nel parco della Versiliana

L’assessore Tatiana Gliori durante un sopralluogo nel parco della Versiliana

Potatura di rami secchi o pericolosi, controllo dello sviluppo della vegetazione a crescita rapida, reintegro delle piante stramazzate al suolo, manutenzione delle staccionate e una tutela particolare da riservare alla "Periploca graeca", rampicante rinvenuto due anni fa dai volontari di Legambiente. Il patrimonio boschivo della Versiliana torna sotto i riflettori del Comune e dell’Unione dei comuni della Media Valle del Serchio, i quali di recente hanno approvato la perizia nell’ambito della convenzione 2024-2026 legata agli interventi di gestione e manutenzione da realizzare su tutta la rete viaria interna al parco, pair a circa 11 chilometri.

Gli interventi, avallati dall’autorizzazione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, riguarderanno alcune particelle forestali e le aree dove sono state eseguite le piantagioni con i progetti "AzzeroCO2" e "Più forte del vento", per un totale di 5.035 piante, necessari in seguito all’uragano che nel marzo 2015 spazzò via un terzo del "polmone verde" di Fiumetto, che è di proprietà comunale dal 1980. "Già l’anno scorso – spiega l’assessore all’ambiente Tatiana Gliori – sono stati eseguiti interventi di controllo sulla sentieristica principale nelle aree di maggior frequentazione delle persone. I lavori erano iniziati a fine giugno e sono andati avanti fino a dicembre con manutenzioni costanti e puntuali, seguendo una programmazione prestabilita e, in caso di emergenze, con particolare rapidità. Un metodo snello e modulabile che replicheremo anche quest’anno sulla rete viaria interna al bosco della Versiliana". Il piano di lavoro affidato agli esperti dell’Unione dei Comuni e redatto in collaborazione con il comparto tecnico comunale prevede, come detto, il controllo dello sviluppo della vegetazione a crescita rapida, in particolare lungo i margini della viabilità e dove sono stati già eseguiti gli interventi di piantagione.

Inoltre la perizia prevede la raccolta e differenziazione di eventuali rifiuti che dovessero essere rinvenuti durante l’esecuzione degli interventi, fatto salvo il servizio di svuotamento dei cestini già affidato ad altri soggetti. Lavori, infine, che saranno eseguiti con l’impiego delle maestranze forestali dipendenti dell’Unione e che dovranno essere realizzati entro il prossimo 31 dicembre.

Daniele Masseglia