Un’altra ondata di vandalismi a Lido

Colpiti i bagni vicini alla spiaggia libera. Daddio: "Sanificazioni per chi?". In arrivo il divieto di accesso al mare dalle 20 alle 6

Il presidente dei balneari Marco Daddio

Il presidente dei balneari Marco Daddio

Lido di Camaiore, 1 giugno 2020 -  Brutto risveglio domenicale per alcuni balneari che all’apertura dei bagni più vicini alla spiaggia libera hanno trovato di nuovo le strutture vandalizzate: lettini rotti, sdraio spostate ma, quel che è peggio, bottiglie e bicchieri di vetro spaccati a riva e sotto gli ombrelloni. Già diversi episodi sono accaduti non appena è scattato il via libera per il mare, e ora si avvicina una stretta anche sugli accessi notturni che il sindaco di Camaiore intende vietare.  

«Sono già varie notti che accadono queste cose – racconta il presidente dei balneari lidesi Marco Daddio – Una volta col buio le coppiette si imboscavano a fare sesso, ora la nuova generazione va a ubriacarsi e fare danni. Si stanno creando delle situazioni di pericolo, e non solo per i vetri rotti sulla sabbia che a volte è difficile eliminare. Noi spendiamo tempo e soldi per le sanificazioni, poi arrivano questi vandali, tra cui anche minorenni, che buttano tutto all’aria e rompono i lettini. I più colpiti sono gli stabilimenti accanto alla spiaggia libera, che non è illuminata a differenza dei bagni che hanno i fari accesi tutta la notte. Questi ragazzi entrano da lì e poi si scatenano. Ieri mattina tanti colleghi hanno dovuto raccogliere vetri rotti, plastica, rifiuti vari e rimettere a posto le sdraio. Mercoledì avremo un vertice col sindaco e la Capitaneria, ma anche se noi vigiliamo in casa nostra, serve assolutamente un controllo notturno delle forze dell’ordine sulla spiaggia libera".  

Il tentativo di ripartenza turistica è iniziato piuttosto male a Lido, e il primo cittadino di Camaiore Alessandro Del Dotto si prepara a emanare un’ulteriore ordinanza restrittiva che potrebbe accompagnare quella della probabile chiusura dei locali della movida alle 24: "Ho parlato col presidente dei balneari e credo che l’unica soluzione sia vietare l’accesso alle spiagge dalle 20 alle 6 del mattino successivo. Di notte potranno andare sul mare solo i gestori dei bagni e le forze dell’ordine". Ma chi farà rispettare il divieto?  

b.n. © RIPRODUZIONE RISERVATA