"Usura e estorsione a Viareggio: patteggiamento e processo per un gruppo di professionisti versiliesi"

Un gruppo di professionisti versiliesi è stato denunciato per usura, estorsione ed esercizio abusivo del credito. Un commercialista ha patteggiato un anno di pena sospesa, mentre gli altri sette imputati sono stati rinviati a giudizio. Il giro di affari superava il milione di euro con tassi di usura tra il 150 e il 200%. Le indagini hanno individuato due viareggini come capi dell'organizzazione, supportati da altre sei persone. Le vittime si recavano personalmente per richiedere e restituire denaro, anche in cifre considerevoli. Le attività investigative sono state condotte attraverso vari mezzi, tra cui intercettazioni e pedinamenti.

Usura, estorsione ed esercizio abusivo del credito. Sono questi reati contestati a un gruppo di professionisti versiliesi che aveva portato la Guardia di Finanza di Viareggio a denunciare otto persone nel 2020. Ieri mattina in Tribunale a Lucca, dinanzi al Gup Alessandro Trinci, un commercialista di Viareggio ha patteggiato un anno (pena sospesa) con rito abbreviato. Gli altri sette imputati, invece sono stati rinviati tutti a giudizio con processo che inizierà a ottobre di quest’anno. Gli investigatori, nel corso degli accertamenti hanno valutato che il giro di affari suprava il milione di euro e che il tasso di usura variava tra il 150 e il 200 per cento. Secondo gli inquirenti a capo dell’organizzazione c’erano due viareggini che si avvalevano della collaborazione di altre sei persone, tutte versiliesi. Le intercettazioni tecniche dimostrano che le vittime andavano di persona presso un’azienda riconducibile ad uno degli usurai per richiedere e restituire somme di denaro, anche considerevoli. Le attività investigative a Viareggio risalgono al periodo precedente alla pandemia e sono state sviluppate attraverso l’esecuzione di accertamenti bancari, sopralluoghi, pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali nonché riprese audio-video.