REDAZIONE VIAREGGIO

Una discarica all’ex Michielotto. Abitanti infuriati

Il loro grido d’allarme, lanciato tempo fa su queste pagine, è rimasto inascoltato. Silenzio e immobilismo, al contrario dell’incuria che...

Il loro grido d’allarme, lanciato tempo fa su queste pagine, è rimasto inascoltato. Silenzio e immobilismo, al contrario dell’incuria che ha continuato a proliferare sotto i loro occhi. Immaginarsi la rabbia dei residenti di via Santini, sul ponte della Madonnina, i quali non sanno più che pesci prendere affinché venga posto fine al degrado che attanaglia ciò che resta dell’ex azienda “Michielotto“ (nella foto). In quel capannone, a ridosso delle case e della linea ferroviaria, fino a 20 anni fa venivano prodotti macchinari per lavorare il marmo. Ora invece è diventato il regno di rifiuti di ogni tipo abbandonati dentro sacchetti, o senza nemmeno quella premura, insieme a materiali in legno e plastica, fusti e un campionario di oggetti che per loro natura attirano animali selvatici, in primis topi anche di grosse dimensioni.

"Ad oggi non solo non è stato risolto niente nonostante le nostre rimostranze – scrive un gruppo di residenti – ma la situazione è gradualmente peggiorata. Abitiamo a contatto con una vera e propria discarica a cielo aperto, con una ’bomba’ ecologica nel pieno centro della Piccola Atene. Questa zona ha delle grandi potenzialità in quanto

potrebbe essere convertita in un parco pubblico, oppure in un parcheggio o un complesso residenziale. Ma se tra pubblico e privato continuerà a regnare il silenzio non succederà mai nulla – concludono – e le condizioni sia igienico che sanitarie dell’ex ’Michielotto’ potranno solo peggiorare ulteriormente. Chi di dovere intervenga, è una vergogna dover vivere in un contesto del genere".

d.m.