
Un anno di “Monolith“ L’Highlander dei dischi
"Ne resterà soltanto uno". La celebre frase del film Highlander sembra cucita addosso al negozio di dischi “Monolith“. Il 23 aprile festeggerà il primo anniversario con la consapevolezza, dopo la recente chiusura del “Number One“ di Forte dei Marmi, di essere rimasto l’unico attivo in tutta la zona che va dalla Versilia a Viareggio. Un compito non facile per i due titolari David Picchi e Andrea Tognetti, i quali l’anno scorso hanno scelto un fondo lungo la provinciale Vallecchia, sul lato mare di fronte al Conad, badando al sodo: zona decentrata, affitto più basso rispetto al centro storico, parcheggi gratuiti in zona e la certezza che chi varca quella soglia non lo fa solo per dare un’occhiata ma per andare a colpo sicuro, specie se si tratta di ristampe di vinili, dischi usati e introvabili. "Il bilancio finora è molto buono – raccontano – anche perché non lo facciamo solo per tirare su uno stipendio. Questo lavoro gratifica la nostra passione per la musica (Picchi è conosciuto per la sua lunga esperienza a ’Mondodisco’ in passeggiata a Viareggio, ndr). Il mercato del vinile c’è sempre, ma il mondo è cambiato e bisogna adeguarsi anziché restare ancorati al passato. D’accordo che la musica ’liquida’ e in streaming sta dilagando, ma il negozio è esperienza, contatto umano, consigli, scambio di opinioni e racconti di vita, tutte cose che l’online non ti dà. Per colmare la mancanza di negozi fisici – concludono – sempre più persone vanno alle fiere del disco. I nostri clienti? La forbice è ampia, dai 15 ai 65 anni, con una riscoperta della musica anni ’90 e dei classici come trait d’union con la musica di oggi".
d.m.