Tromba d'aria in Versilia, gli attimi di terrore e il caos dopo la tempesta

Pioggia tropicale, alberi che crollano: una bufera spaventosa

Versilia, 18 agosto 2022 - Che stesse arrivando una tempesta straordinaria lo si era capito già poco prima delle 10, quando l'aria era così pesantemente umida da sembrare pienamente tropicale e il cielo si era fatto di quel tipo di nero che in Versilia vuol dire una cosa sola: chiudersi in casa prima possibile. Poi sono bastati pochi minuti, pochi ma spaventosi. 

Versilia, operai al lavoro
Versilia, operai al lavoro

Già mercoledì pomeriggio c'era stato un anticipo di bufera: un colpo di vento molto, molto forte su tutta la riviera da Fiumetto a Viareggio, ma la situazione si era risolta abbastanza velocemente.

Stamani invece prima un refolo d'aria fredda, poi nel volgere di pochi secondi la pioggia orizzontale, quella tipica degli uragani, con vento a raffiche a far volare via tutto quello che si poteva spostare. Dopo pochi minuti si sono cominciati a sentire i "crack" tipici dei rami che si spezzano: questa è zona di pinete e sono tante anche le acacie, due fra gli alberi peggiori che si possano avere nei centri urbani. Molti di questi alberi sono malati e con questo vento i più deboli crollano.

Minuti di incredulità, perché in tanti anni di bufere ce ne sono state molte in Versilia, ma una cosa del genere non si vedeva dalla "ventata" di Grecale che devastò la Toscana nel 2015.

Subito dopo la tempesta sono stati minuti difficili. I centralini dell'emergenza sono stati subissati di telefonate: abbiamo sperimentato personalmente l'impossibilità di dover attendere diversi minuti per parlare con il 112. Minuti che in caso di emergenza sanitaria possono essere fatali. Nel nostro caso volevamo segnalare un albero che si era inclinato su un incrocio trafficatissimo e che sembrava pronto a cadere (poco più avanti altri alberi erano appena crollati). Solo il coincidente arrivo di un agente di polizia municipale a chiudere la strada ha permesso di segnalare il pericolo. C'è da dire che gli operai del Comune nel giro di un'ora erano già sul posto con le seghe elettriche ad abbattere la pianta. Resta il fatto che c'è da interrogarsi su certi meccanismi di richiesta di emergenza perché se il sistema va in tilt quando c'è bisogno...