DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Torraccia come pista di Formula 1. Uscire di casa è un rischio continuo. I cittadini vogliono il senso unico

Pochi rispettano il limite di 30 all’ora. "Studenti accompagnati in auto anche per poche centinaia di metri"

Torraccia come pista di Formula 1. Uscire di casa è un rischio continuo. I cittadini vogliono il senso unico

Torraccia come pista di Formula 1. Uscire di casa è un rischio continuo. I cittadini vogliono il senso unico

Dalle parti della Torraccia è tutto con il segno “più“, ma non in senso positivo. Ci sono le macchine che vanno più veloci del consentito. "Il limite è 30 all’ora – ricorda Massimo, che parla da dietro il cancello di casa perché ha timore ad uscire in strada – ma vanno quasi tutti a 80-100". E poi ci sono le siepi al confine tra piazza Utsunomiya e le case lato ferrovia, che ormai hanno raggiunto le dimensioni di una semi-foresta. "Nell’ultimo anno – dice Giovanna – all’Urp ho segnalato almeno quattro volte la crescita selvaggia delle siepi. Lato monti c’è anche una scuola materna, sarebbe il caso di intervenire". Il cruccio principale, per le oltre cento famiglie disseminate tra via del Fossetto e via Torarccia, è quello dell’alta velocità. Il collegamento tra la provinciale Vallecchia e l’Aurelia, corredato da due rotatorie, ha in parte deviato il flusso di traffico, ma finché non verrà completata la soluzione-madre di tutti i problemi – variante Pisanica – la zona continuerà ad essere usata come scorciatoia.

"Molti di noi – fa notare Alfredo – preferiscono accompagnare i propri figli alle vicine scuole perché non ci fidiamo a mandarli a piedi. Non essendoci alcun marciapiede, le auto sfrecciano a un metro". La sensazione comune dei residenti, tra i quali l’ex sindaco Manrico Nicolai, è che il traffico dovrebbee eseere meno “prepotente“ rispetto a pedoni e ciclisti e quindi andrebbe attenuato. "Questa è una zona di quartiere – dicono in coro – e va trattata come tale, migliorando dignità e arredo urbano. Anche l’illuminazione pubblica è brutta e carente". La mimica dei residenti per indicare le possibili soluzioni è come uno show teatrale, con decine di braccia che ruotano e indicano direzioni diverse, tracciando nell’aria le possibili alternative. "Via Torraccia è giusto che resti a doppio senso perché ci sono varie attività – concluono – ma via del Fossetto deve tornare a senso unico nord-sud, magari con una telecamera puntata verso sud per beccare chi fa il furbo e viene contromano. Poi, a quel punto, possono decidere se fare a senso unico anche via Accademia con un progetto ad hoc". L’ultima richiesta è di asfaltare via Torraccia: a causa delle tracce delle fognatura e dei dissesti quando i mezzi passano fanno sempre rumore, anche perché sotto scorre la Gora degli opifici e questo amplifica il rimbombo. Andrebbe riasfaltata".