"Tentato stupro in centro". L’arresto è stato convalidato: "Non voleva fare violenza"

L’avvocato: "Nell’interrogatorio chiarirà la sua posizione"

L’arresto è stato convalidato. Tentato stupro in centro, l’accusa per un 40enne di un comune della Versilia, è di violenza sessuale aggravata (la donna aveva bevuto e per questo non poteva essere consenziente, l’ipotesi degli inquirenti). "Adesso ci riserviamo di chiedere l’interrogatorio per chiarire la sua posizione in questa vicenda. Non ci sono al momento neppure dichiarazioni della giovane", racconta il suo avvocato Aiman Nakkache aveva già detto sul suo assistito: "Non voleva farle violenza".

Era stato un passante ad aprire la portiera dell’auto dove la giovane (neppure 30enne) e l’uomo si trovavano. "Ho sentito le grida di lei e sono intervenuto". Nel frattempo, il 34enne aveva chiamato il numero unico di emergenza e allertato i soccorsi. La donna era stata portata in Pronto soccorso in stato di choc dove aveva ricevuto una prognosi di 10 giorni.

Il 40enne, invece, è stato arrestato in flagranza e portato ai domiciliari. Ieri mattina si è tenuta l’udienza di convalida. Il suo avvocato potrà parlare con l’indagato nei prossimi giorni. E’ al momento impossibilitato per legittimo impedimento.

Per gli agenti intervenuti - le Violanti della Questura, ma adesso le indagini sono seguite dalla squadra mobile di Pisa con la sezione specializzata per questi reati - stava tentando di abusare della ragazza conosciuta poco prima. Lei aveva litigato con il compagno, poi l’alcol: si cercherà di capire se qualcuno l’ha fatta bere. I due, dopo essersi parlati in un locale del centro, sono usciti insieme. Dopo, hanno raggiunto la vettura di lui. Dove sarebbe avvenuta la violenza.

An. Cas.