
Campionessa di sci, content creator: Marta Giunti e il suo racconto su Instagram
Ha raccontato sui social – agli oltre centomila follower che la seguono su Instagram – tutto il brutto, ma soprattutto il bello di una giornata trascorsa a Viareggio. Ad aspettare l’onda giusta, da cavalcare con la sua tavola da surf. Ed è alla fine di un pomeriggio passato in mezzo al mare agitato dal vento (e non solo) che Marta Giunti, empolese, campionessa azzurra di sci e content creator toscana, ha scoperto che i ladri le avevano sfondato e saccheggiato l’auto. Imprevisto che le ha permesso, però, di godersi "un tramonto incredibile" in "questo paradiso". Perché alla fine, dice in quel reel da 1.500 cuoricini, "c’è sempre qualcosa di bello per cui valga la pena sorridere".
La dis-avventura di Marta Giunti è cominciata nel tardo pomeriggio di lunedì. La sua auto non era parcheggiata chissà dove in qualche angolo remoto della città, ma "in mezzo alla piazza di Viareggio", in piazza D’Azeglio, spiega riprendendosi con il cellulare mentre a piedi nudi, sui vetri del finestrino infranto rimasti sull’asfalto, scopre che i ladri le hanno rubato "tutto, ma proprio tutto". Sul sedile dell’utilitaria era rimasto solo un biglietto, con cui i carabinieri la informavano che alcuni testimoni avevano "visto tutta la scena", e la sua cuffietta rosa fatta all’uncinetto. È bastata quella cuffietta, calzata in testa insieme ad un sorriso, per restituire a Marta quel travolgente entusiasmo che le ha permesso di tornare sempe in pista, anche dopo gli infortuni. E "Io e lei conquisteremo il mondo" scherza, riprendendosi con la cuffietta nel riflesso di uno specchio. Se non il mondo, quello slancio di fiducia nell’umanità, "che per un attimo avevo smarrito", le ha permesso di riconquistare almeno i documenti.
Grazie ad un un gruppo di donne che la stessa sera hanno notato un barattolo di latta arruginita abbadonato in via San Francesco. E invece di ignorarlo, lo hanno raccolto con l’idea di buttarlo in un cestino. Ed è lì dentro che hanno trovato il portafogli con i documenti di Marta Giunti, cosegnati poi ai carabinieri di Viareggio. Così il soggiorno in città della campionessa di sci si è prolungato oltre il previsto; e l’indomani, senza nemmeno la preoccupazione per l’auto parcheggiata ("tanto non c’è più niente da rubare"), Marta è tornata sulla sua tavola puntata verso l’orizzonte di un "tramonto incredibile". A surfare oltre gli ostacoli, sulla cresta delle onde buone con cui la vita ci soprende. Senza alcun rancore, o strascischi d’odio. Questo è il messaggio che, da campionessa, Marta ha affidato ai social.
Bello come un tramonto limpido, dopo un giorno di pioggia.