Tassa di soggiorno. C’è l’ok del consiglio

La nuova imposta votata a maggioranza. Insorge Fd’I. Approvato anche il bilancio. L’Arlecchino tra le priorità.

CAMAIORE

Il consiglio approva la tassa di soggiorno: bocciati i tre emendamenti della minoranza. Mezzo milione di euro quello che Camaiore prevede di incassare dalla nuova tassa di ‘scopo’ ovvero che dovrà finanziare proprio opere turistiche. Il sindaco Marcello Pierucci sceglie di adeguarsi alla scia di chi intende far contribuire i turisti alle casse comunali. L’opposizione, specie con Fratelli d’Italia, contesta la decisione: "Se si chiede la tassa si deve fornire un territorio curato" gridano in coro i consiglieri contrari alla nuova imposta. In effetti, in certi tratti del Comune, vi è davvero la necessità di manutenzioni e decoro e la gente auspica che tutto ciò serva davvero a migliorarli.

Gli emendamenti chiedevano che da sette giorni il periodo di versamento della tassa passasse a cinque, che venisse ampliato il numero dei membri dell’Osservatorio sulla stessa, traendoli dalle categorie economiche e dalla base della partecipazione e infine una diversa divisione del controllo della tassa che premiasse il peso delle categorie: tutti bocciati.

Il bilancio di previsione è stato approvato a maggioranza tra dibattiti e polemiche: strada di ingresso a Camaiore, Frati- Ghiaie e Variante Aurelia sono stati gli assi viari in ballo. La prima si farà, la seconda forse, e se mai con fondi anche privati se possibile, e sulla terza Pierucci ha posto un secco niet.

L’Arlecchino viene sempre presentato come opera principe insieme a parcheggi e manutenzioni delle scuole, delle strade e del verde che comunque continua a latitare in buona parte del territorio comunale a cominciare da Lido che pure dovrebbe essere un biglietto da visita per Camaiore.

I.P.