REDAZIONE VIAREGGIO

Tante ’anime’ per un partito. Ecco la geografia dei Dem. Tutte le fazioni in campo

E c’è anche chi vorrebbe rientrare per le amministrative

Tante ’anime’ per un partito. Ecco la geografia dei Dem. Tutte le fazioni in campo

Ma quanti sono i Pd viareggini? Fare la ricognizione non è semplice. C’è l’ala dei “delghingariani non più delghingariani” che annovera al vertice il segretario comunale Filippo Ciucci, il capogruppo Dario Rossi e l’esponente nella segreteria regionale Federica Maineri. Ma il loro peso, dopo l’ultimo congresso, dev’essere bilanciato con il rientro degli ex Pci-Pds-Ds poi confluiti in Articolo Uno e che, con l’avvento della segretaria Schlein, sono “ritornati a casa”. Tra loro spiccano Fabrizio Manfredi, ex assessore ai tempi di Marcucci, ed Alessandro Cerrai che oggi prova a far da pontiere proprio con i “delghingariani non più delghingariani“ sebbene quest’ultimi siano abbastanza diffidenti ("in fondo Cerrai – nota un’esponente di spicco del Pd locale – avendo sempre vissuto di politica sa il fatto suo rispetto ai “ragazzini”"). Nel mezzo si colloca l’area che fa riferimento a l’ex sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto. Lui è un “anti-delghinghariano doc” e potrebbe aspirare a fare il candidato sindaco in antitesi a Federica Maineri: e questo, ovviamente, fa accendere discussioni e liti. Poi ci sono le “Donne Dem“, più dialoganti e concrete, che si muovono in piena autonomia e che proprio per questo stanno acquisendo un peso sempre maggiore. E gli ex renziani? Sono quelli dell’area dei ’bartoliani’ che hanno trovato in Francesca Fruzza la loro leader. Senza contare tutto l’universo di ex Pd che oggi sostengono il sindaco Del Ghingaro e che aspirerebbero a succedergli. Ma le Europee richiedono alleanze, per questo da mesi gli ambasciatori fiorentini hanno ripreso il dialogo con Del Ghingaro. Mandando in fibrillazione tutti. E più le diverse anime si agitano e più la partita si fa interessante. Con il rischio per qualcuno di restare alla finestra. Non solo a giugno.