Strettoia fuori dal mondo Telefoni in tilt da 14 giorni "Così perdiamo i clienti"

Disagi nella vallata a nord. Prenotazioni a singhiozzo al ristorante ’La Cantina’. Il Comitato invoca il piano delle antenne. Ma la giunta non è d’accordo.

Strettoia fuori dal mondo  Telefoni in tilt da 14 giorni  "Così perdiamo i clienti"

Strettoia fuori dal mondo Telefoni in tilt da 14 giorni "Così perdiamo i clienti"

di Daniele Masseglia

Quando assistono in tv alle missioni spaziali si domandano come sia possibile che loro, qui sul pianeta Terra, per avere una minima tacca sul segnale del cellulare siano costretti ad uscire in mezzo alla strada. A completare la frittata ci mancava anche un guasto ai telefoni fissi in corso ormai dal 7 luglio. È un incubo quello stanno vivendo gli abitanti di Strettoia, più precisamente le decine di famiglie e le attività della vallata a nord, dalla Valenciaia alla Vannuccina fino ai Metati Rossi bassi.

Testimone di questo disagio è Luciano Silicani, marito di una delle titolari dello storico ristorante “La Cantina“, locale che domenica festeggerà 40 anni di attività e che è meta di clienti da tutto il mondo. "Il problema è cominciato il 7 luglio – racconta – con i telefoni fissi che dal pomeriggio hanno smesso di funzionare. Il giorno dopo abbiamo fatto la segnalazione a Telecom, la quale ci ha detto che c’era un guasto generalizzato, ma che in 48 ore avrebbero ripristinato tutto. In effetti il servizio aveva ripreso a funzionare, ma piuttosto male perché non si riusciva a sentire la gente che ci chiamava. Ancora oggi per prenotare devono fare due o tre tentativi. Lunedì c’è stato un altro blackout e così via, un giorno sì e uno no. Un vero terno a lotto: le chiamate a volte riusciamo a prenderle, altre volte no". Il locale per fortuna è dotato i un pos che funziona grazie al satellite, ma quando il telefono è muto capita che i clienti debbano tornare per pagare. "Riceviamo tanti stranieri – prosegue Silicani – abituati a pagare con la carta di credito. Queste sono brutte figure che ci fa l’intero territorio. Siamo fuori dal mondo: ormai si va su Marte, ma qui non si può parlare al telefono. Stiamo tribolando e chiediamo alla gente di prenotare usando Whatsapp, che non tutti hanno". Un problema di cui si era interessato anche il Comitato Strettoia, il quale ha chiesto al Comune di dotarsi di un piano delle antenne. Ma non è una prospettiva che piace alla giunta. "A parer nostro – risponde l’assessore all’ambiente Tatiana Gliori – è più opportuno affrontare singolarmente ogni caso che si presenta, altrimenti il rischio è autorizzare operazioni che poi risultano essere inadeguate. È successo anche a Valdicastello, dove stiamo trovando una soluzione insieme al gestore di telefonia. Cercheremo di accelerare i tempi anche su Strettoia".