
di Martina Del Chicca
Nella smorfia napoletana il 64 è un numero fortunato: rappresenta il successo personale e professionale. E di “fortuna“ passeggiando lungo via Vespucci a Torre del Lago se ne incontra ad ogni passo. Lungo la strada che attraversa la frazione un residente ha contato esattamente 64 (le strane coincidenze dei numeri) deiezioni canine abbandonate sul marciapiede, e solo sul fronte Nord. Dicono che calpestarle inavvertitamente porti bene, una formula chiaramente inventata per consolare chi si ritrova con la suola della scarpa imbrattata di escrementi e il compito, ingrato, di ripulirsela.
Fortuna ha voluto però che nel post, pubblicato su Facebook per denunciare l’indecenza di via Vespucci e stracommentato (evidentemente il tema è sentito), sia inciampato anche il presidente di Sea Fabrizio Miracolo che ha inviato una squadra a ripulire tutti i marciapiedi. "Effettivamente – scrive Miracolo sul suo diario Facebook – i proprietari dei quattro zampe della zona non hanno dimestichezza con i sacchetti per raccogliere le deiezioni. Io spero sempre in un miglioramento. Andiamo avanti".
È partita così – a colpi di idropulitrice – la crociata garbata di Sea contro la maleducazione imperante, non solo quella dei padroni dei cani. Ieri mattina una squadra di operatori di Sea ha infatti percorso tutta la via Barellai, che corre davanti agli stabilimenti della Passeggiata, per lavare via la pipì di chi usa quella stradina seminascosta come una latrina. "Via Barellai – ha detto a riguardo il presidente Miracolo – è l’ingresso del salotto estivo di Viareggio. Ma in tanti erroneamente pensano che sia il wc. Mi piace rammentare – ha aggiunto l’avvocato – che urinare in un luogo pubblico è reato a prescindere dal fatto che la condotta possa essere messa in atto in un luogo buio e appartato". "Per piacere – ha concluso con un appello – facciamo sì con i nostri comportamenti che la città sia sempre più bella e decorosa".
Se Seravezza sfodera il pugno di ferro, con l’assessore al decoro urbano Adamo Bernardi che ha annunciato tolleranza zero e multe senza pietà a chi non rispetta i luoghi pubblici; a Viareggio il presidente di Sea ci prova invece con le buone, le raccomandazioni, e tanta speranza. Mentre i cittadini pressano per controlli serrati, verbali e salati e "già che ne parliamo – suggerisce qualcuno – anche per nuovi cestini. Così da non fornire nessuna attenuante ai soliti maleducati".