Il nuovo stadio dei Pini pronto per la prossima Viareggio Cup. Per l’inaugurazione o, al massimo, per la finale. E’ la promessa che il ministro dello sport Andrea Abodi ha ‘strappato‘ col sorriso sulla bocca al sindaco Del Ghingaro che ieri mattina lo ha accompagnato – insieme agli assessori Salemi e Pierucci – in un sopralluogo al cantiere dello stadio. Insieme al ministro un ospite d’eccezione quale Marcello Lippi, vanto e gloria di questa città, nonché dell’Italia pallonara che ha guidato nel 2006 sul tetto del mondo. Al di là di quando l’impianto sarà disponibile, un fatto è certo. All’inaugurazione ci sarà anche lo stesso Abodi "perché come tutti – ha detto – amo questa città che merita di avere un impianto funzionale e una squadra, ci auguriamo, che possa tornare ai livelli che merita".
Il ministro Abodi ha dimostrato di sapere tante cose della città, della storia dello stadio, della coppa Carnevale, dei vecchi meeting di atletica. "In questo stadio – ha ribadito il ministro citando Marcello Lippi – sono passati i più grandi giocatori italiani. Il torneo, grazie al Cgc, rappresenta un’eccellenza del calcio nazionale. E credo che anche la Figc debba comprendere il valore storico e il potenziale di questa manifestazione conosciuta a livello internazionale, sicuramente la più importante per far crescere i giovani".
Il ministro Abodi non si è accontentato di dare un semplice sguardo al cantiere dove la tribuna coperta da una parte e la gradinata sul lato opposto stanno prendendo forma. Ha quasi lui stesso ’intervistato‘ l’ingegner Gianluigi Ottani, direttore operativo del cantiere per conoscere ogni minimo dettaglio del progetto. "L’impianto sarà autosufficiente?", ha chiesto il ministro. "Certamente. Sopra la tribuna – ha risposto l’ingegnere – viene montato l’impianto fotovoltaico in grado di produrre energia a sufficienza per luce, acqua calda e riscaldamento. Fra l’altro sarà uno stadio accessibile e fruibile a tutti in ogni metro quadro disponibile".
"E l’acqua la recuperate?". "Sì, tutta l’acqua piovana sarà canalizzata e immagazzinata in modo da essere utilizzata per gli usi che servono. A iniziare dall’irrigazione del campo che sarà in erba naturale. Abbiamo però il problema, essendo molto vicini al mare, del cuneo salino". Immediata la replica del ministro: "Avevamo un problema analogo a Lampedusa, lo abbiamo risolto con un tipo di erba che cresce anche acqua salmastrosa. Comunque, avere un impianto del genere, autosufficiente sul fronte dell’energia, accessibile a tutti è di grande importanza. Viareggio merita dopo tante difficoltà una struttura avveniristica come questa".
A fare gli onori di casa, naturalmente, il sindaco Giorgio Del Ghingaro: "Il ministro Abodi – ha detto – ha sempre mostrato grande interesse e attenzione per la nostra città, per questo ci farà un piacere immenso averlo con noi anche il giorno dell’inaugurazione. Lo stadio dei Pini è un simbolo della città, è pieno di storia. Noi vogliamo che si riparta al più presto e si scrivano altre importanti pagine di sport".
Al termine dell’interevnto di recupero – costato circa 10 milioni, un terzo dei quali circa finanziato con proventi del Pnrr – lo stadio avrà una tribuna coperta da 1.810 posti. La tribuna opposta avrà una capienza di 1.788 posti per una capienza complessiva di circa 3.600 posti. Il campo sarà in erba naturale e sarà realizzata anche una pista a 8 corsie, non più in tartan ma in redfall.
Paolo Di Grazia