Spiaggia libera, Pd all’attacco: "Gli ombrelloni non sono in regola"

Fa ancora discutere il caso sollevato da alcuni balneari. "Le attrezzature impediscono il libero passaggio, dove sono i controlli?"

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"Gli ombrelloni alla spiaggia libera di Motrone non sono in regola: forse a chi gestisce l’arenile l’amministrazione comunale questo non l’ha spiegato". Il caso delle attrezzature, sollevato nell’edizione di ieri da alcuni balneari con il gestore Stefano Maffei che ha assicurato come sia tutto in regola, continua a far discutere e vede intervenire il Pd. "Non è una questione di mercato – spiegano – dato che ognuno fa i prezzi che ritiene opportuni, sebbene sia singolare che nel contratto non sia espresso il tetto massimo per il noleggio di ombrelloni, sdraio e lettini, cosa ambigua per una spiaggia libera. Ombrelloni, sdraio e lettini non sono in regola perché non possono stare lì. Sul piano degli arenili e sull’allegato al contratto c’è scritto chiaramente che le attrezzature a noleggio possono stare nella parte antistante alla spiaggia libera, lato viale Roma. Nel contratto, in particolare, è scritto che deve essere lasciato il libero accesso gratuito alla spiaggia libera. Invece quello che si sta verificando dal primo di luglio è che c’è una spiaggia attrezzata a pagamento in un posto sbagliato senza nessuno che controlli".

Il Pd segnala la presenza davanti alla battigia di due file di ombrelloni (in totale una ventina) e diversi lettini che occupano lo spazio che dovrebbe essere lasciato libero per i bagnanti. Come spiegato ieri da Maffei, si tratta di ombrelloni messi a disposizione a 10 euro, più 5 euro il lettino. "Perché – conclude il Pd – in un mese non ci sono mai stati controlli? Forse perché gli amministratori non sanno leggere e ignorano che lì quegli ombrelloni non possono starci? E’ grave perché le persone che arrivano col proprio telo trovano la spiaggia davanti al mare occupata da attrezzature a pagamento. Eppure non dimentichiamo certi servizi fotografici di controlli fatti in ciabatte sul mare (il riferimento è ai blitz contro i venditori abusivi, ndr)".

d.m.