di Daniele Masseglia
L’estate di due anni fa tutte le riviste specializzate parlarono della sua scultura “Banana blu“ esposta al centro di piazza Duomo, regina assoluta – oltre che chiacchierata – della stagione espositiva della Piccola Atene. A livello artistico fu senz’altro il punto più alto dei 15 anni di attività che legano il pittore siciliano di fama internazionale Giuseppe Veneziano a Pietrasanta. Tra pochi giorni continuerà a trasmettere il suo sapere, ma rivolgendosi a un’altra tipologia di pubblico e con un’altra veste: quella di insegnante di disegno all’indirizzo geometri dell’istituto “Don Lazzeri“. Per esattezza al biennio in piazza Matteotti, a due passi dal vecchio municipio in cui nel corso degli anni è entrato decine di volte accolto dalle istituzioni.
Veneziano ha preso servizio ieri mattina, tra lo stupore generale. Anche perché, così a memoria, i pietrasantini ricordano rarissimi casi di artisti di fama internazionale che dopo aver esposto le proprie opere nel centro storico hanno scelto addirittura una scuola della città in cui insegnare. Classe 1971, Veneziano è un esponente della cosiddetta corrente new pop oltre che architetto e da 22 anni insegnante di disegno a Milano, dove ha anche lo studio artistico. Da oggi non più, vista la sua richiesta di trasferirsi in Versilia – dove ha preso casa – per motivi sentimentali e, di conseguenza, anche professionali. "Manterrò lo studio a Milano – si limita a dire l’artista – ma cercherò un locale per aprirne un altro qui in zona". Quanto alla “Banana blu“, di cui è esposto un modello in maniera permanente alla “Open One“ in via Aurelia sud, Veneziano non nasconde il desiderio di donarla alla città: "Mi piacerebbe realizzare un modello in bronzo, da destinare magari al centro di una rotatoria". Fatto sta che l’artista, protagonista nel 2010 della mostra-scandalo a causa dell’ormai famoso dipinto della Madonna con il baby Hitler in braccio, ha scritto ora un nuovo capitolo. Con il plauso del dirigente scolastico del “Don Lazzeri-Stagi“ Germano Cipolletta. "È un piacere – dice – avere un docente di simile calibro all’interno di un organico che è già di per sé di grande spessore. Una figura simile arricchirà ulteriormente il nostro istituto in termini di offerta e di immagine. Il nostro più caloroso benvenuto a Giuseppe Veneziano".