Smascherò le casalinghe usuraie Addio all’ex commissaria Mazza

VIAREGGIO

La notizia è arrivata all’improvviso e ha scioccato molti poliziotti ancora in servizio e anche chi da tempo ha lasciato la divisa per la pensione: a Roma, è scomparsa a 58 anni, Donatella Mazza, la prima donna commissario di polizia che ha prestato servizio nei vecchi uffici di via Cesare Battisti, di fronte al Comune. Da un anno, Donatella Mazza era ammalata. Ha lottato contro il male ma nelle ultime ore, ha perso la battaglia della vita. Molte le testimonianze di vicinanza ai suoi familiari da parte di poliziotti che nei primi anni ‘90 hanno accompagnato nel suo lavoro il commissario Donatella Mazza. "Una funzionaria alla mano, molto sensibile e di grande simpatia" è uno dei ritratti fatti della scomparsa da chi ha lavorato con lei nei tre anni e mezzo in cui ha presto servizio a Viareggio. La ricordiamo in prima fila non solo nel caso della “biondina di Torre del Lago” trovata morta sulla spiaggia - il caso di Hana Kindlova risolto dopo poche settimane dopo un inizio pieno zeppo di incognite - che venne seguito dall’attuale Procuratore capo della Repubblica di Lucca, Domenico Manzione, ma soprattutto in un’inchiesta delicata sull’usura passato alla storia come “Le cravatte rosa”, perché la gestione di del giro di prestiti a tassi d’interesse altissimo, era di insospettabili casalinghe. Le indagini nelle quali si distinse il commissario Mazza presero il via dopo il drammatico suicidio di una giovane donna, madre di due figli, finita nelle grinfie delle strozzine: non riuscendo più a restituire la somma ricevuta (più gli interessi ingenti), per disperazione decise di farla finita. Seguendo voci sempre più insistenti, Donatella Mazza con sensibilità e con il cuore in mano riuscì a raccogliere le testimonianze di chi, soprattutto giovane donne, non vedeva l’ora di trovare una voce e una mano amica per rompere l’accerchiamento quotidiano delle strozzine. Otto le persone arrestate che poi vennero rinviate a giudizio. Per quella inchiesta, il commissario Donatella Mazza ricevette un encomio solenne dal Questore.