REDAZIONE VIAREGGIO

Silvano Bianchi, "I have a dream" si avvera

La sua arca dei grandi della storia trionfa tra le mascherate di gruppo: "Saltare di categoria? Ci spero, ma voglio ancora crescere"

Cullava un sogno. E questo sogno si è avverato. La splendida barca remata dai grandi pacifisti del mondo “I have a dream” (il titolo è stato più che mai premonitore) del 29enne viareggino Silvano Bianchi ha trionfato tra le mascherate in gruppo davanti a “Qui è ora” di Raciti e “Piazza delle paure”, l’omaggio a Viani di Ceragioli.

“Avevo ricevuto un grande consenso tra il pubblico - commenta il favoritissimo Bianchi - ma non era facile perché tutte le costruzioni erano tutte valide, nulla era scontato”. Arrivato 7° lo scorso anno, Bianchi ha fatto il grande salto, ma rimane grande incertezza in classifica. “Amore e passione ce li metto tutti gli anni, ma passare in Seconda Categoria sarà comunque dura. Ci spero, ma sono giovane e per a fare i carri ho sempre tempo, posso crescere ancora tra le mascherate, perché la categoria è molto competitiva: ci sono nomi altisonanti come Ceragioli, ma temevo tutti perché ho visto la bellezza in ogni mascherata, mi piacevano molto anche il Canova, il Maggini, lo stesso Ceragioli, Raciti e Marsili. Competere con loro è una grande gioia e il prossimo anni cercherò di migliorare ancora, fare un lavoro più completo e maturo. E’ questa la sfida. L’ispirazione? Dare un messaggio di pace contro le discriminazioni, il razzismo e la guerra, che ora fa clamore per quello che succede in Ucraina, ma la guerra c’è tutti i giorni. Dedico la vittoria alla famiglia e agli amici che mi seguono e mi danno forza anche per affrontare idee che sembrano folli. E ovviamente a Giulia (la sua compagna, ndr), che assillo tutto l’anno con il Carnevale: stiamo già discutendo del 2023. E’ un punto di vista femminile che mi aiuta”. Per Bianchi si tratta della seconda vittoria tra le mascherate di gruppo dopo aver vinto altre due volte le mascherate isolate. Dario Pecchia