REDAZIONE VIAREGGIO

Si è spento il sorriso di Brunella Di Scala, il dolore del “Marconi“

Aveva 60 anni e lascia il figlio Teodoro con il quale aveva superato tante avversità. I funerali oggi nella chiesa di Santa Rita .

Con la sua esuberanza e il suo eterno sorriso, ha instillato un buongiorno autentico in tante generazioni di studenti del ‘Marconi’. Bruna Di Scala, per tutti Brunella, era molto più che una collaboratrice scolastica all’istituto professionale viareggino: per gli studenti era un’amica, una confidente, un volto rassicurante. E il personale docente sapeva di trovare in lei un appoggio sicuro e imprescindibile. Ma soprattutto, la sua simpatia travolgente riusciva ad accendere un barlume di positività anche nelle giornate più storte. Brunella se n’è andata ieri: aveva compiuto 60 anni ai primi di febbraio. Aveva iniziato a star male qualche mese fa: in seguito ad un mancamento, era stata sottoposta ad alcuni accertamenti e le era stato diagnosticato un male impossibile da debellare fino in fondo. Alla fine di marzo, era stata operata a Livorno, dove i medici erano comunque riusciti a stabilizzarla. Fino al triste epilogo di ieri, quando i suoi occhi vivaci si sono chiusi per sempre.

Brunella abitava all’ex Campo d’Aviazione, dove era conosciuta e benvoluta da tutti. Tutti i giorni la si poteva incrociare in sella alla sua inseparabile bicicletta, con il cagnolino al guinzaglio, gli occhi sottili, il viso sempre pronto a distendersi in un sorriso e l’immancabile sigaretta appoggiata in bocca di sbieco, come i divi del cinema negli anni Cinquanta. La sua voce, squillante nonostante le tonalità roche, metteva sempre tutti di buon umore. Aveva una parola per tutti e chiunque, dopo averla incontrata, riprendeva la sua strada con un pizzico di serenità in più. Tanti anni fa aveva trovato l’affetto più caro, che le aveva portato in dote l’amato figlio Teodoro, 28enne conosciutissimo a Viareggio con cui aveva continuato a vivere dopo la separazione. Quando parlava di lui, lo chiamava "il mi’ Teo", alla viareggina, e gli occhi le brillavano ogni volta che il ragazzo raggiungeva un nuovo traguardo. Insieme, avevano superato momenti delicati negli ultimi anni, tra cui un brutto incidente di cui il ragazzo era rimasto vittima. Ma ne erano usciti più forti di prima.

I funerali si terranno oggi alle 16 alla chiesa di Santa Rita, al Campo d’Aviazione.

Daniele Mannocchi