Shoah, la tragedia dei deportati commuove anche gli studenti Inaugurata la mostra in municipio

“1938“ narra la storia delle leggi razziali. Il ricordo dei Testimoni di Geova

Applausi, silenzi e commozione ieri mattina nell’atrio del municipio di piazza Matteotti per l’inagurazione della mostra “1938-Il banco vuoto: le leggi razziali nella scuola in provincia di Lucca”, promossa dalla presidenza del consiglio comunale in occasione della “Giornata della memoria“. Un’esperienza molto forte quella che ha coinvolto gli studenti delle medie “Barsanti“, i quali hanno ascoltato le storie di sofferenze e deportazioni patite dai versiliesi durante la seconda guerra mondiale. A fare gli onori di casa è stata la presidente del consiglio Paola Brizzolari. "La memoria – ha detto rivolta agli studenti – ci permette di comprendere gli errori del passato e costruire un futuro consapevole che difenda la libertà dell’uomo. E voi, che rappresentate l’avvenire, avete l’impegno di proteggere i diritti civili e di farne tesoro". A seguire gli interventi del consigliere delegato alle pari opportunità della Provincia Maria Teresa Leone, del professor Stefano Bucciarelli, il presidente Anpi Giovanni Cipollini, che ha ricordato gli 88 pietrasantini deportati nei lager oltre alla figura di don Innocenzo Lazzeri, dichiarato “Giusto tra le nazioni” da Israele, insieme ai coniugi Giuseppe e Maria Rossi, per le gesta compiute durante l’eccidio di Sant’Anna, e la curatrice della mostra Silvia Quintilia Angelini. L’esposizione sarà visitabile fino al 1° febbraio, da lunedì a venerdì oreo 9-13: informazioni allo 0584-795218.

Sulla Shoah intervengono anche i Testimoni di Geova: "Pochi sanno che tra le vittime deinazisti ci furono migliaia di Testimoni di Geova, perseguitati per la loro fede cristiana. Si calcola che i ’dimenticati dalla storia’ fossero 20mila, di cui 10mila imprigionati mentre 1.600 persero la vita".