Sbarra lungo la strada Insorge tutto il vicinato "No alla privatizzazione"

L’iniziativa di un cittadino è osteggiata da una quarantina di abitanti di via Aiolo. Lettera di diffida e assemblea. "Circolazione limitata, è un atto improprio".

Sbarra lungo la strada  Insorge tutto il vicinato  "No alla privatizzazione"
Sbarra lungo la strada Insorge tutto il vicinato "No alla privatizzazione"

A Capezzano Monte è scoppiata una guerra di vicinato, con tanto di lettera di diffida e la convocazione di un’assemblea pubblica per stasera. La polveriera ha come scenario via Aiolo, dove tra il 10 e il 20 settembre verrà installata una sbarra nel tratto finale della strada collinare, lunga un chilometro, risalente agli anni ’60 e asfaltata a metà anni ’90. È stato uno dei proprietari, con un cartello (nella foto), ad annunciare che all’inizio del passo ci sarà una sbarra automatizzata per delimitare la proprietà e che verrà dato un telecomando a chi ha terreni in zona.

Scatenando la sollevazione di una quarantina di abitanti, i quali hanno scritto a Comune e polizia municipale chiedendo che via Aiolo sia riconosciuta come strada privata ad uso pubblico e sia inserita nell’elenco delle strade vicinali ad uso pubblico. "Abbiamo acquistato gli immobili – scrivono – quando la strada era libera. Vogliamo che rimanga com’è sempre stata. Abbiamo finora convissuto pacificamente e non vogliamo sentirci imprigionati da una sbarra, che limiterebbe la libera circolazione oltre a mettere in difficoltà tutti noi e i mezzi Ersu, costretti a salire in retromarcia nella parte più stretta dato che verrà tolto lo spiazzo usato per fare manovra. Fino ai mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine. ’No’ a questa impropria privatizzazione".

Daniele Masseglia