Rubava i fiori dove morì Ale Cecchi, la mamma mette un gps in una pianta e scopre chi è stato

Viareggio, Gigi Cecchi e sua moglie Serena si sono trasformati in investigatori privati per rintracciare chi da cinque anni rubava i fiori nel posto dove era morto il loro unico figlio

Gigi Cecchi abbraccia il suo Alessandro

Gigi Cecchi abbraccia il suo Alessandro

Viareggio, 24 maggio 2023 – Non sopportavano l’idea che qualcuno andasse sistematicamente a rubare i fiori che loro appoggiavano nel posto dove era morto il loro unico figlio, Alessandro. E così Gigi Cecchi e sua moglie Serena si sono improvvisati investigatori privati e alla fine, grazie a un microchip installato su una pianta, hanno scoperto chi andava a rubare i fiori. Una signora di Cascina che si è vista piombare in casa i carabinieri.

Ad annunciare la cosa sono stati proprio Gigi e sua moglie Serena sul loro profilo Facebook. "Volevo farvi sapere – si legge – che finalmente ho trovato chi prendeva i fiori ad Alessandro in via Niccolò Pisano da ormai quasi 5 anni. Dopo tantissime volte ho deciso guidata dalla mia testardaggine di arrivare fino in fondo a questa questione. Ho messo un microchip in una delle piante. Eravamo in ferie quando il chip mi dava lo spostamento e appena siamo tornati a Viareggio io e un’amica (lasciando Gigi a casa per paura delle sue reazioni) abbiamo seguito l’indirizzo del cip. Ci ha portato a Cascina".

Poi l’incontro con la responsabile dei furti: "Morale della favola: ho trovato tre delle mie piante proprio davanti casa di questa signora; marito ignaro del fatto, carabinieri sbalorditi da questa cosa. Ma si può? La signora sentita per telefono perché non era in casa era quasi divertita della sua opera. Il marito voleva ridarmi le piante che io non ho voluto. Gli ho solamente detto che ero arrivata fino in fondo a questa cosa per vedere la faccia di chi aveva avuto questo coraggio, e che puntualmente quando veniva al Campo d’Aviazione nella casa del mare portava via le piante. Ma non in una sola volta magari colta da raptus, ogni settimana-15 gg. Ho detto una cosa molto importante ai carabinieri – prosegue Serena – di essere felicissima di sapere che non sono persone di Viareggio perché loro ci hanno sempre dimostrato in tutte le occasioni un grandissimo affetto e ci saremmo rimasti molto male. La mia testardaggine mi ha fatto un bel regalo"