DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Ripetitore, trovata una soluzione Verrà allontanato dalle abitazioni

Dopo la protesta dei cittadini è arrivato l’accordo tra Comune e Iliad. Scelto il ’115’, indetta conferenza servizi

Ripetitore, trovata una soluzione  Verrà allontanato dalle abitazioni
Ripetitore, trovata una soluzione Verrà allontanato dalle abitazioni

di Daniele Masseglia

Dopo sei mesi di proteste, cantieri avviati e stoppati, raccolte di firme e ricorsi al Tar, la “battaglia“ per il nuovo ripetitore a Montiscendi ha imboccato la strada della conciliazione e della soluzione che potenzialmente mette tutti d’accordo. Il Comune e la Iliad, al termine di un lungo confronto, hanno deciso infatti che l’antenna non sorgerà più nella zona inizialmente designata di via del Lago, bensì a poche centinaia di metri più a sud, dalle parti del sottopasso sull’Aurelia in località ’115’. Con la differenza che la prima location, osteggiata dai residenti per la vicinanza all’area naturalistica del Lago di Porta e alle case, era di proprietà privata mentre quella nuova – nella zona a verde – è comunale, cosa che garantirà quindi anche degli introiti dall’affitto.

Che ci sia la volontà di chiudere la vicenda in questo modo lo dimostra la convocazione di un’apposita conferenza dei servizi, appuntamento che sulla carta dovrebbe tranquillizzare i residenti, al momento cauti e prudenti. Gli abitanti, come si ricorderà, avevano depositato 150 firme per opporsi a un ripetirore che secondo loro avrebbe messo a rischio la salute pubblica – l’abitazione più vicina era ad appena dieci metri dall’antenna Iliad – oltre che un’area di pregio ambientale e naturalistico come quella del Lago di Porta. Il secondo capitolo era stato scritto invece dal Comune, che stoppò il cantiere – alle fasi iniziali – revocando l’autorizzazione. Un atto che aveva portato il gestore telefonico ad impugnare il provvedimento facendo ricorso al Tar, ma l’accordo trovato per la zona del ’115’ potrebbe automaticamente far decadere il ricorso, che nel caso verrebbe infatti ritirato. La causa, al momento, rimane pendente, con il Comune che ha affidato la propria difesa all’avvocato Francesca Abeniacar di Massa.

L’ultimo capitolo invece è stato scritto pochi giorni fa, con il Comune e l’Iliad che si sono stretti la mano condividendo l’intenzione di risolvere la magagna evitando beghe giudiziarie e quant’altro. L’istanza di autorizzazione per l’installazione di un nuovo impianto di stazione radio base per rete di telefonia mobile passerà pertanto da una conferenza dei servizi tra Regione, Arpat e Comune. Entro il 26 maggio le amministrazioni coinvolte potranno chiedere integrazioni e chiarimenti ed entro il 10 giugno rilasciare le relative determinazioni: in caso negativo, come ultima carta verrà indetta una riunione il 15 giugno alle 9 negli uffici comunali all’ex ospedale “Lucchesi“.