
Il rio Bonazzera è apparso ancora una volta pieno di schiuma destando preoccupazione tra gli abitanti
Che si tratti di schiuma da detersivo o della classica marmettola poco importa: il rio Bonazzera, corso d’acqua che segna il confine tra Strettoia e Ripa, e quindi tra i comuni di Pietrasanta e Seravezza, è apparso ancora una volta tutt’altro che trasparente, bensì bianco come il latte. L’ennesimo episodio, che risale a pochi giorni fa, ha destato preoccupazione non solo tra gli abitanti della zona ma anche tra i comitati e le associazioni ambientaliste che da tempo segnalano alle istituzioni la necessità di intervenire.
"Sarà la volta buona? Sono anni – scrivono infatti alcune associazioni – che segnaliamo questa attività illecita sul torrente Bonazzera ma nonostante tutto continua a verificarsi. I cittadini che vivono in quella zona ci hanno inviato foto del corso d’acqua colorato di bianco, e questo ci ha consentito di effettuare una segnalazione alla polizia municipale sia di Pietrasanta che di Seravezza. Si tratta di un gesto che ogni cittadino dovrebbe fare se ha a cuore la salubrità dei luoghi in cui vive".
Quest’ultima frase è rivolta in particolare, e indirettamente, a persone che in passato hanno invece denigrato l’attività di alcuni volontari, in certi casi addirittura "invitati" ad occuparsi di altre faccende, come se l’attivismo ambientalista fosse vista più come una scocciatura anziché un impegno portato avanti per la salute dei cittadini e dello stesso ambiente. "L’unico obiettivo che vogliamo ottenere – concludono infatti le associazioni – è che gli autori di episodi di inquinamento e di mancato rispetto delle leggi vengano individuati da chi di dovere. Nonostante l’ostilità riscontrata in certi ambienti noi continueremo a svolgere il nostro compito di ’sentinelle’". Con la mente che va agli ormai noti esposti sul torrente Baccatoio "fumante" che portarono la magistratura a sequestrare e chiudere l’ex inceneritore di Falascaia.
d.m.