"Ricordare per educare i giovani"

Il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, affida ai video e ai libri le testimonianze lasciate dai pochi sopravvissuti alle stragi naziste

"Consideriamoci dei privilegiati per poter ancora godere dei racconti dei superstiti rimasti delle barbarie di Guerra". Parole del sindaco di Stazzema Maurizio Verona, il territorio ferito dalla strage del 1944, mentre tutta la Versilia ieri si è mobilitata per tenere accesa l’attenzione sul Giorno della Memoria: a Pontemazzori è stata intitolata una piazza a Leila Farnocchia una giovane lucchese sfollata a Pontemazzori che, il 22 agosto 1944, poco più che trentenne, scesa a Camaiore per rinnovare la carta d’identità, fu rapita dai nazisti e portata nella prigione allestita dalle SS alle scuole di Nozzano. Leila, da tutti conosciuta come la “mestrina” per la sua abitudine ad aiutare i ragazzi del paese con le materia scolastiche, non torno più a casa: subì torture e umiliazioni, per poi morire, prigioniera dei tedeschi. A Forte dei Marmi emozionante contributo della classe quinta della scuola primaria Pascoli che ha depositato simbolicamente delle farfalle colorate presso la pietra d’inciampo.

"La memoria tramandata da coloro che hanno vissuto la storia di quei giorni piano piano si sta vanificando – commenta il sindaco Verona – perchè sono sempre meno i testimoni del periodo del nazifascismo. A Sant’Anna sono rimasti una trentina di superstiti: proprio l’altro giorno Mario Marsili, figlio della medaglia d’oro al merito civile Gennj Marsili ha portato la sua testimonianza all’assemblea dell’associazione dei reduci ed ex internati di guerra a Roma. Purtroppo tanti sopravvissuti non hanno più l’energia di andare nelle scuole a incontrare gli studenti ma negli anni abbiamo raccolto video e interviste affinchè non cali mai l’attenzione sugli orrori del passato. Il nostro Comune, come tantissimi in Italia, resta sensibile: addirittura abbiamo promosso la Settimana della memoria in cui abbiamo proposto uno spettacolo di Marco Brinzi e il battesimo civico. In sostanza a tutti coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2022 è stata consegnata una copia della Costituzione e una raccolta di testimonianze dei superstiti di Sant’Anna. Ciò che mi ha colpito – aggiunge Verona – è la forte attenzione dei giovani a questa storia che, evidentemente, cattura le coscienze. L’ho visto nel recente incontro del procuratore militare Marco De Paolis con gli studenti del plesso di Pontestazzemese che si sono dimostrati partecipi e coinvolti in quel dialogo rivolto a passato e futuro. Non va affatto sottovalutata la sensibilità dei giovanissimi: per questo ho voluto che anche i bimbi della primaria visitassero il Parco internazionale della Pace. Il ricordo che mi porto dentro dopo tanti anni a contatto con i superstiti? Il loro sentimento di perdono – confida il sindaco – visto che mi sarei aspettato altro da chi ha visto trucidare familiari e paesani. Enrico Pieri ad esempi ha fatto del perdono e della volontà di dialogare col popolo tedesco il proprio motivo di vita. E mi sono sempre chiesto: dove hanno trovato queste persone la forza di non odiare chi gli ha provocato un male così devastante?".

Francesca Navari