Ribaltone alla direzione artistica Incarico straordinario a Luigi Pizzi

Il regista della Butterfly deluxe in carica solo nel 2024, Jan Latham-Koenig sarà primo direttore ospite

Ribaltone alla direzione artistica  Incarico straordinario a Luigi Pizzi
Ribaltone alla direzione artistica Incarico straordinario a Luigi Pizzi

Ma che succede alla Fondazione Puccini? Non solo non c’è ancora cenno del fatidico cartellone del 2024 (100 anni dalla morte del Maestro, 70esima edizione del Festival, 120 anni dalla prima di Madama Butterfly). Formalmente la Fondazione è ancora senza direttore artistico, visto che finora il Consiglio d’amministrazione di Torre del Lago non ha ratificato la nomina del grande Jan Latham-Koenig, che pure era stato annunciato e presentato dal sindaco Giorgio Del Ghingaro nel suo ufficio a palazzo comunale, il 6 giugno scorso, insieme al presidente della Fondazione Luigi Ficacci. Ieri mattina s’è finalmente tenuto, a palazzo comunale, il consiglio d’amministrazione. Ma tutti ne sono usciti zitti zitti. Non ha mai risposto al telefono nemmeno il professor Ficacci, qualche membro del Cda addirittura il telefonino l’ha spento. Comportamenti che legittimano i si dice delle settimane scorse, e cioè un’estate di frizioni e conflitti proprio dentro il Cda.

"La riunione ha analizzato i risultati del Festival 2023, per il 2024 si terrà un nuovo Cda la prossima settimana". Questa la sola litania emessa ieri dall’ufficio stampa del Festival. Quindi, in attesa di versioni ufficiali, visto che a quanto raccontano non ci sarebbero ancora decisioni definitive sulla direzione artistica, ecco cosa bolle in pentola secondo gli sbuffi di vapore che fuoriescono quando il coperchio sobbalza. Dicono che il maestro inglese Jan Betrand Latham-Koenig, Ufficiale dell’Impero Britannico per chiari meriti musicali, abbia rinunciato all’offerta della direzione artistica. Però sarà primo direttore ospite del Festival 2024, e quindi responsabile musicale della manifestazione. Invece assumerà la direzione artistica straordinaria, solo per la prossima stagione, il maestro Luigi Pizzi: il mostro sacro del teatro che poche settimane fa ha firmato regia, scene e costumi della magnificente Madama Butterfly che ha visto nel debutto del ruolo Carolina Lopez Moreno: una prima volta straordinaria, una voce voluta dallo stesso Pizzi che al canto ha dato un’irripetibile forma scenica.

Questo però è il passato. Recente, ma passato. Ora quel che conta è il cartellone del 2024. Le opere della commemorazione. Se la Fondazione ufficializzerà la nomina straordinaria di Pizzi, egli stesso sarà una garanzia. Avrebbe dato disponibilità, con fervore, a fare il direttore artistico del centenario. Ma solo per il prossimo anno, motivando questa limitazione coi propri 93 anni, e un crogiuolo di impegni già fissati in cielo, in terra e in ogni luogo.

Restano aperti dei problemi. Se fosse anche vero che in Fondazione sono andate in scena estive baruffe chiozzotte sulle nomine da fare, al pubblico non interessano più di tanto. Di fatto il pucciniano è in ritardo con la pubblicazione dei titoli e dei cast del 2024, anno cruciale per la promozione culturale e turistica. Come si può ben vedere mezza italia sta approfittando del centenario della morte di Puccini. Addirittura Macerata si propone come festival monotematico, in aperta concorrenza con Torre del Lago che è ancora ferma al palo.

Il centenario, affiancato dalle iniziative del Comitato nazionale, sarebbe un’ottimo veicolo per portare ancor più spettatori al gran teatro, dall’Italia e dall’estero, bacino questo che da sempre garantisce ben più della metà dell’incasso. Ma se il Cda aspetta ancora, rischia di farsi soffiare gli artisti migliori e di dirottare agenzie e tour operator verso altre manifestazioni. "Fingevo di dormire", canta Mimì. Poi però, poco dopo, muore. Memento.

b.n.