REDAZIONE VIAREGGIO

Quello scontro con don Pasquini

L'onorevole Piero Angelini si scontra con la resistenza dei paesani di Massaciuccoli contro la realizzazione di una discarica, supportando il parroco don Pasquini. La storia dimostra che il popolo aveva ragione e la discarica non fu mai costruita.

Angelini ai tempi di monte Niquila

Angelini ai tempi di monte Niquila

Un aneddoto lega l’onorevole Piero Angelini alla Versilia. A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, proprio quando era sottosegretario all’ambiente, il comune di Lucca voleva realizzare la discarica a monte Niquila, proprio al confine con Massaciuccoli, suscitando, l’opposizione e la fiera resistenza dei paesani, convinti più che mai che una discarica, nei pressi di un parco naturale non poteva nascere. Il capopopolo di quella pacifica insurrezione di un intero paese fu don Pasquini che era il parroco di quella frazione, di cui conosceva vita, morte e miracoli. Non esitò a mettersi contro i potenti di allora e fieramente invitò i compaesani – storico feudo democristiano – a non andare a votare. Di fronte a quell’appello sobbalzò anche l’onorevole Angelini che lasciò Roma in un baleno per precipitarsi a Massaciuccoli per cercare di convincere il parroco e i paesani ad andare a votare. Storie lontane che sembrano uscite da un racconto di Guareschi. Poi la storia dette ragione al popolo e quella discarica non fu mai realizzata.