Quando ’puntare’ si trasforma in dipendenza

"Il fenomeno del gioco d’azzardo è in aumento come nel resto del paese, ma i numeri delle richieste d’aiuto al Serd non sono alti". È il dottor Emanuele Palagi, psicologo e psicoterapeuta, membro anche dell’equipe del Serd, a tracciare un quadro del fenomeno in Versilia. "Pesa ancora molto lo stigma: il servizio comunque è gratuito e a accesso diretto".

Il problema della ludopatia è trasversale: riguarda tutti i generi, con una leggera prevalenza degli uomini, e tutte le classi sociali. "In passato – prosegue Palagi – c’è stata una maggiore percentuale di individui meno abbienti, ma la diversificazione dei giochi ha fatto sì che questa differenziazione sia in sostanza venuta meno". Anche sulle classi d’età non si vedono particolari differenze. "Giocano adulti e giovani: possono richiamare le persone più anziane le slot machine, ma scommesse sportive e gratta e vinci vengono usati anche da chi non è così anziano. Si notano di meno invece le corse dei cavalli".

Il dottor Palagi evidenzia ulteriori caratteristiche. "Quasi tutti hanno giocato d’azzardo ma il punto è quando si innesca la dipendenza. Che comincia non nel momento in cui si perde, bensì in cui si vince. Poi subentra la fase della perdita: per recuperare si comincia a giocare. Spesso i familiari sospettano che dietro le ingenti spese ci sia un amante. In realtà ci sono già dei segnali che si possono riscontrare: cambiamento umore, con depressione, passaggio all’euforia". Lo psicoterapeuta spiega anche cosa spinge le persone a giocare. "Innanzitutto la speranza di vincere e guadagnare qualcosa, poi il brivido. Escludersi dal mondo, staccare il cervello e rinchiudersi in una bolla dell’azzardo. Come in tutte le dipendenze, prima uno se ne accorge, prima può risolvere il problema". È dal 2017 che il problema viene trattato anche al Serd, dopo un progetto sperimentale partito nel 2010. "Il cambiamento è avvenuto quando è stato inserito nei Lea (livelli essenziali assistenziali) e il passaggio da servizio tossicodipendenze (Sert) a dipendenze (Serd)".

A.G.