Protesta per lo sfratto Erp. Il caso finisce in querele

Associazioni contro l’assessora Grilli: cartelli e materassino davanti all’ufficio

Protesta per lo sfratto Erp. Il caso finisce in querele

Protesta per lo sfratto Erp. Il caso finisce in querele

La protesta inscenata da Asia Usb Brigata mutuo sociale per l’abitare, contro l’assessora al sociale Sara Grilli, finisce in querela. Grilli, che è avvocato, s’è rivolta ad un collega per presentare la denuncia con l’ipotesi di diffamazione e probabilmente violenza privata. Perché le associazioni in questione hanno messo davanti all’ufficio professionale dell’assessora – non in Comune quindi – un materassino e cartelli che ne chiedono le dimissioni per il caso di una donna che sta per rimanere senza casa. Ma ogni sfratto è una storia a sé.

Le associazioni volevano "denunciare la totale inadempienza dei servizi sociali" e il fatto che "l’assessora Grilli non affronta il dramma dell’emergenza abitativa". Così insieme a cartelli e materassino hanno messo all’ingresso dell’ufficio anche uno spazzolino e un dentifricio: questo perché "l’11 dicembre la polizia municipale sarà mandata a buttare in mezzo alla strada una donna malata e invalida".

Anche per una frase del comunicato non proprio gentile verso la giunta, l’assessora Grilli è già stata al commissariato di polizia e presenterà querela. Questa la sua spiegazione: "Da anni la donna è assegnataria provvisoria di un alloggio Erp. Le assegnazioni provvisorie per legge regionale non sono rinnovabili. In più c’erano morosità e segnalazioni varie. A dicembre 2021 la polizia municipale e l’Erp avevano fatto un sopralluogo. Trovarono manomissioni e mancanza dei requisiti di sicurezza. Dopo l’ordinanza del giugno 2022 lo sfratto è stato sospeso e la donna è stata invitata a fare un percorso assistenziale, ma ha rifiutato".

La relazione del tecnico Erp del 30 dicembre 2021 ha rilevato la manomissione dell’impianto elettrico dell’alloggio, asportazione di alcune canalette, l’aggrovigliamento di cavi elettrici sotto tensione. Inoltre danneggiamenti agli infissi in legno, l’utilizzo di un fornello con bombola Gpl, e sempre col Gpl una stufa in camera. Segnalati anche problemi con gli altri inquilini per l’uso della soffitta condominiale con una passerella ancorata alla ringhiera delle scale. Al di là delle polemiche, è auspicabile una soluzione pubblica.