Promozione turistica. Lega: "Manca del tutto"

Il gruppo della Lega critica l'amministrazione di Massarosa per la mancanza di marketing territoriale e promozione turistica, evidenziando il rischio di perdere opportunità di attrarre visitatori globali. La scarsa valorizzazione dei siti d'interesse e il mancato coinvolgimento delle associazioni locali sono punti chiave della denuncia.

Promozione turistica. Lega: "Manca del tutto"

Il consigliere della Lega Nicola Morelli, capogruppo in consiglio comunale dove ha avuto una discussione con la sindaca sul turismo

"È sconcertante che un sindaco non conosca il concetto di marketing del territorio". Dopo l’ultima seduta del consiglio comunale, il gruppo della Lega ’bacchetta’ l’amministrazione per la scarsa promozione del territorio. "È grave che non venga applicato il concetto di marketing del territorio – scrivono i consiglieri Nicola Morelli e Pietro Cima – ma del resto se ne vedono tristemente i risultati, in termini di afflusso turistico. Il turismo oggigiorno è un fenomeno globale, quindi è fondamentale saper promuovere il territorio per attrarre visitatori da tutto il mondo".

"Se c’è una forma di turismo a Massarosa – continuano – è grazie al bel paesaggio e all’impegno autonomo di privati cittadini. Il territorio, invece, è stato lasciato in stato di abbandono. Il Comune non fa nulla per la promozione turistica del territorio, ma questa è demandata alle iniziative delle associazioni, proprio perché non esiste marketing territoriale da parte del Comune o attività di promozione turistica vera e propria. I siti d’interesse non vengono valorizzati: per nominare la direttrice del museo di Massaciuccoli ci sono voluti più di due anni, e per fortuna che anche qui c’è il volontariato. Inoltre, ci sono 30mila euro per la manutenzione della Buca delle Fate fermi da due anni e ancora non spesi per responsabilità dell’assessore al turismo e ai lavori pubblici; la ciclopista Fiori di Loto non è in condizioni adeguate. Non c’è un reale confronto con i gestori delle strutture ricettive, con le associazioni del territorio e le associazioni di categoria. E non si pensi – concludono Morelli e Cima – che la fiera agrozootecnica o Massarosa sotto le Stelle siano un richiamo per i turisti".