
Non l’avrebbe solo rapinato, ma – secondo quanto raccontato dalla vittima – lo avrebbe anche minacciato pesantemente per fargli ritirare la denuncia sporta per quella violenta aggressione. Tutto nel giro di un mese e qualche giorno.
Questa storia comincia infatti i primi di giugno, quando un cittadino originario del Bangladesh – e regolarmente domiciliato a Viareggio – si è recato al Commissariato di Polizia per denunciare un’aggressione. Ha raccontato agli agenti che un suo connazionale, del quale non conosceva il nome e in quell’occasione ha potuto fornire solo una sommaria descrizione, l’aveva colpito con calci e pugni riuscendo così a sottrargli il telefono cellulare e qualche soldo che l’uomo aveva nel portafoglio.
Pochi giorni più tardi la vittima ha nuovamente contattato i poliziotti, riferendo a quel punto che il rapinatore, poco prima, lo avevo avvicinato e quindi minacciato affinché ritirasse quella denuncia. Ma lui non si è lasciato intimidire dalle parole del malvivente, e ha fornito agli agenti ulteriori elementi.
E così, grazie all’attività di indagine, gli agenti del commissariato viareggini sono riusciti a risalire all’identità del presunto rapinatore. Dando al volto anche un nome. E sabato pomeriggio una squadra volante ha riconosciuto quell’uomo mentre stava passeggiando per la vie del centro città. Dunque è scattato immediatamente il fermo e il presunto rapinatore è stato accompagnato in Commissariato dove, dopo le procedure di identificazione, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per rispondere oltre che del reato di rapina anche di minacce.
Red.Viar.