VIAREGGIO
In occasione della Giornata mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, Fondazione Onda ETS, per il quarto anno consecutivo, organizza, dal 26 settembre al 2 ottobre, l’(H) Open Week dedicato alle malattie cardiovascolari, con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce di queste malattie, con particolare focus su aneurisma aortico addominale, infarto cardiaco, patologie valvolari, carotidee e venose. Ed è proprio in questo ambito che l’azienda Usl Toscana nord ovest organizza la webconference “Un cuore singolare: la prevenzione e cura al femminile“, che si terrà online, su Google Meet e accessibiile sia ai professionisti sanitari che ai cittadini, il 27 settembre, dalle 14.45 alle 18.45, che coinvolgerà tutti gli ospedali appartenenti alla Asl e vedrà esperti del settore approfondire le particolarità della salute cardiovascolare femminile e il legame tra medicina di genere e medicina personalizzata con l’introduzione del direttore sanitario dell’Asl Giacomo Corsini. Il titolo mette in risalto come la parola “singolare“, accostata a “cuore femminile“ evidenzi la rilevanza della medicina di genere nella promozione di una medicina di precisione. Perché se oggi le cure e i trattamenti farmacologici sono sempre più orientati verso una personalizzazione basata sulle caratteristiche specifiche di ciascun paziente, allo stesso modo, anche le strategie di prevenzione devono tener conto delle differenze biologiche e fisiologiche tra uomini e donne. La medicina di genere, difatti, studia le differenze biologiche e socio culturali tra uomini e donne nell’insorgenza, nella diagnosi, nel trattamento e nella prevenzione delle malattie. Differenze che possono influenzare non solo il modo in cui si manifestano le malattie, ma anche la risposta ai trattamenti farmacologici e l’efficacia delle cure. Nel caso cardiovascolare, ad esempio, le donne dopo la menopausa sono colpite più degli uomini da questi eventi, anche se si presentano con un quadro clinico meno evidente e, per questo, così come per l’uomo, resta cruciale il ruolo della prevenzione primaria, legata principalmente agli stili di vita e della diagnosi precoce. "L’alto valore sociale di questa iniziativa - evidenzia Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda ETS – ha anche come obiettivo quello di sottolineare l’importanza della prevenzione primaria e facilitare l’accesso alla diagnosi precoce, rendendo direttamente fruibili anche prestazioni che in molti casi sono gravate da lunghe liste di attesa".