
Giorgio Del Ghingaro e Rossella Martina ai tempi in cui tutto filava liscio
«ROSSELLA Martina non rappresenta più ‘Viareggio tornerà bellissima’. ‘Viareggio tornerà bellissima’ non rappresenta più Rossella Martina». Con queste parole l’ex vicesindaco ha abbandonato la sua creatura e s’è definitivamente allontanata da quel che ne resta. E pensare che, quando ne era leader, aveva raggiunto oltre 5 mila followers su Facebook-
«CON QUESTE PAROLE – spiega la giornalista prestata alla politica, e dalla politica massacrata – ho concluso venerdì sera il mio intervento nell’assemblea di Vtb. Sono uscita dal movimento che io stessa ho creato nel 2012. All’origine della mia decisione il comunicato che i due consiglieri comunali di Vtb, Marinella Spagnoli e Riccardo Pieraccini, hanno inviato nei giorni scorsi alla stampa, comunicato non concordato con nessuno, in cui dichiaravano ‘piena e incondizionata fiducia nel sindaco Giorgio Del Ghingaro e nel suo operato’. Da tempo ormai io non ho più piena fiducia nel sindaco. Come detto quando ho rifiutato l’incarico in giunta, non c’erano più i presupposti indispensabili di lealtà, chiarezza, sincerità, per continuare la collaborazione. Sono mancati e temo manchino ancora il confronto, il dialogo e la possibilità di esprimersi liberamente. La mia esperienza con Del Ghingaro mi ha insegnato che il dissenso o la critica non sono previsti, pena essere messi all’indice».
TUTTO cominciò col caso Pesci e la Tosca interrotta. «E man mano che passano i giorni – prosegue Martina – i miei dubbi vengono confermati e aggravati: il clima, che vede nemici ovunque e apre continui fronti di guerra, e l’entourage formatosi attorno al sindaco, sono quanto di più lontano dalla mia idea di politica. Il chiudersi di Del Ghingaro in una torre, isolato, sempre più lontano dalla città e dai cittadini è esattamente l’opposto di ciò che io penso debba fare un sindaco in una città dilaniata dai problemi, che non sono solo di contabilità, come Viareggio. Dunque all’opposto dei consiglieri di Vtb nessuna piena fiducia. Non parliamo di quella incondizionata. Si tratterebbe di un fideismo inopportuno e persino risibile in qualsiasi contesto, figuriamoci in politica. E’ dunque evidente la distanza che ormai separa me dai rappresentanti di Vtb in consiglio e da quella parte della lista Vtb che si è schierata con loro. Per questa ragione ritengo giusto uscire dal movimento anche se questo purtroppo ingenera inevitabili fratture interne. Ma almeno eviteremo orribili discussioni come quelle degli ultimi tempi, faide e imbarazzo in pubblico. Siamo nati come un gruppo di amici che volevano fare qualcosa di buono per la città e non voglio assistere a una trasformazione in qualcosa di diverso e che nulla ha a che fare con me e con lo spirito originario del nostro movimento. La decisione mi restituisce piena libertà di pensiero e di espressione, e già questa, in un clima di silenzi obbligati, è una conquista».
PER FINIRE Martina augura a chi resta di tenere alto il buon nome di Vtb: Che però da questo momento non ha più nulla a che fare con me e con le mie idee. Il ciclo vitale del movimento civico ‘Viareggio tornerà bellissima’ si è chiuso».