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Polemica sulla sala consiliare: "Nessuno tocchi il Crocifisso"

L’ex assessore Baldaccini ha proposto di toglierlo. Insorge Fdi: "Proprio a Natale? Fuori da ogni logica"

Il Crocifisso finisce spesso al centro delle polemiche politiche

Il Crocifisso finisce spesso al centro delle polemiche politiche

Crocifisso da togliere dalla sala consiliare? "Pura follia ed anche offensiva". Fratelli d’Italia si oppone con tutta forza alla questione venuta alla luce, quasi per caso, durante una commissione comunale. Il ‘reo’ di cotanta proposta sarebbe il consigliere di sinistra Gabriele Baldaccini, ex assessore alla cultura, delegato agli eventi. Ma reo di cosa? "Di pensare che sarebbe opportuno togliere il crocifisso dalla sala Pier Antonio Graziani", afferma la consigliera meloniana Cinzia Romboni.

Per essere precisi, non vi è resoconto verbalizzato della proposta, in quanto Baldaccini l’ha esternata fuori dagli argomenti in discussione. "La sala e il Comune sono luoghi laici – afferma il consigliere –, per questo mi parrebbe opportuno rimuoverlo e poi anche per il fatto che mi dicono essere un arredo sacro di valore che vedrei più adatto al nostro Museo d’Arte Sacra".

In sostanza Baldaccini esprime un parere che punta sulla laicità dello spazio pubblico, tesi frequente anche per le scuole e altri edifici. Apriti cielo: la Romboni respinge di brutto l’opinione ritenendo il crocifisso inamovibile da tale sala. Simone Frugoni, consigliere provinciale di FdI, si ritiene offeso oltremodo: " Proprio in questo periodo vicino a Natale – grida – fare tale considerazione mi pare fuori luogo e fuori ogni logica. Il crocifisso resta dov’è" . La discussione è rimbalzata in città: Camaiore è religiosa e tradizionalista. Che ne penserà il primo cittadino?

Isabella Piaceri