
Il sindaco Giovannetti attacca la Regione in merito all’accorpamento degli istituti
L’imperativo è ormai categorico: scongiurare l’annunciato accorpamento tra gli istituti “Don Lazzeri-Stagi“ di Pietrasanta e il “Marconi“ di Viareggio. Dopo le barricate di Rsu e sindacati, anche il sindaco Alberto Giovannetti si schiera a favore di un “Don Lazzeri-Stagi“ che possa conservare identità, unicità e storicità. Una missione che vedrà nei prossimi giorni l’amministrazione comunale interfacciarsi con la Regione nella speranza di lasciare aperti alcuni spiragli.
Negativa, invece, l’opinione del primo cittadino nei confronti della Conferenza zonale, che si è svolta a livello provinciale con il recente annuncio sulla fusione dal 2025-2026. "Da tempo – spiega Giovannetti – abbiamo dichiarato e motivato, in maniera formale e informale, la nostra più assoluta contrarietà a qualsiasi ipotesi di accorpamento. L’ultima occasione, insieme al vice sindaco e assessore alla pubblica istruzione Francesca Bresciani, è stata la Conferenza zonale che ha lo stesso intrapreso una strada sbagliata, illogica e frettolosa, ma non ancora definitiva".
Al di là dei criteri legati al numero di iscritti – la media regionale ne impone almeno 800 mentre i due istituti in questione ne hanno non più di 600 – Giovannetti ne fa una questione di principio e qualità. "È una scelta doppiamente miope – prosegue – in quanto va a colpire una scuola simbolo dell’identità di Pietrasanta e che partecipa concretamente alla vita della città, nonché oggetto di un massiccio intervento di riqualificazione strutturale che, una volta terminato (nel 2026, ndr), avrà riflessi positivi sull’appetibilità dell’istituto e del suo indirizzo formativo su cui anche la nostra amministrazione sta investendo da tempo per valorizzarne e promuoverne i percorsi di studio".
Il riferimento è al premio “Romano Cosci” e al recente coinvolgimento dello “Stagi” nel corso di specializzazione Ifts per il settore del marmo. Ma anche alla partecipazione degli studenti alle iniziative del centro culturale “Luigi Russo”. "Ricordo anche la pubblicazione ’Pietrasanta Araldica’ – conclude – sugli stemmi ed emblemi che s’incontrano nel centro storico. Lo ’Stagi’ non è solo una scuola, bensì un elemento di connessione attiva del nostro sistema culturale. Tutti coloro che hanno voce in capitolo, perché quella della politica locale è purtroppo e inspiegabilmente limitata, hanno il dovere di impegnarsi a proteggere il patrimonio storico della comunità. Continueremo ad interfacciarci con la Regione e l’assessore all’istruzione Alessandra Nardini per cercare di modificare l’indirizzo emerso in sede provinciale".