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Piatti pronti gourmet Ecco il cibo rigenerato

La scommessa si chiama AmoFood: servizio delivery per privati ma anche dedicato alle attività

La magia della cucina ’rigenerata’ trasforma tutti in provetti chef per piatti gourmet. L’ultima trovata si chiama AmoFood, ideata da Marco Bianchi, consulente per l’azienda: un servizio delivery di piatti sigillati in busta, pronti per l’ultima cottura veloce (pochissimi minuti) che permette di realizzare prelibatezze di terra e di mare semplicemente utilizzando una pentola e senza sporcare la cucina. E non manca la linea pronta di sushi che sta già conquistando i villeggianti: sotto la tenda in spiaggia già in tanti si concedono un vezzo gastronomico ’giappo’. La scommessa, lanciata da poche settimane, ha già registrato il boom di prenotazioni sia da chi vuole confezionare una cenetta per gli amici ma anche per le attività che hanno così la possibilità gestire più comande con lo stesso numero di addetti in cucina. "L’idea – racconta Bianchi – è nata dalla necessità di creare un sistema per consegnare a casa un prodotto che mantenesse perfettamente inalterate tutte le proprietà organolettiche e si potesse rigenerare con facilità, senza sporcare la cucina e senza causare problematiche di gestione per chi non è troppo avvezzo ai fornelli. Altro obiettivo è di dare un servizio a bar o attività di ristorazione che, vista la crisi covid, hanno necessità di diminuire il rischio d’impresa affidandosi ad un sistema già organizzato. Il menù è stato studiato per valorizzare la tipicità locale con piatti della cucina tradizionale versiliese: dai tordelli al ragù allo spaghetto allo scoglio, dalle linguine con arselle fino a cacciucco, muscoli ripieni e torta di pepe di Camaiore. A questi si aggiungono cotture classiche, dalla carne appena grigliata al branzino al sale. Ogni piatto si rigenera con tecniche a monte che permettono di ottenere un prodotto finito non nel momento in cui termina di cuocere, bensì quando il consumatore lo mette in pentola. L’auspicio è di allargare la proposta e la filiera di distribuzione – conclude Bianchi – dato che in questo modo tutela della qualità e igiene vanno a braccetto".

Fra.Na.