Peschereccio affonda in Darsena a Viareggio

A dare l'allarme un altro pescatore che ha visto il "Furiosa" sbandato su un fianco

Il Furiosa recuperato dalle acque

Il Furiosa recuperato dalle acque

Viareggio, 29 aprile 2020 - Questa mattina poco prima delle 8 un peschereccio (il "Furiosa") è affondato in Darsena. A bordo non c'era nessuno; l'affondamento è avvenuto mentre l'imbarcazione era ormeggiata al proprio posto alla banchina “Natino”.

A dare l’allarme un altro pescatore che ha visto la piccola unità, di 8 metri circa, sbandata su un fianco. Nonostante l’immediato l’intervento del personale della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco, il peschereccio in pochi istanti si è inabissato su un fondale di circa 4 metri.

Il Comando della Capitaneria di Porto di Viareggio ha attivato immediatamente le procedure previste dal Piano Locale antinquinamento per evitare il rischio di sversamento di idrocarburi. La motovedetta CP 813, presente sul posto, è riuscita a recuperare una tanica contenente circa 20 litri di gasolio, emersa subito dopo l’affondamento insieme ad altro materiale e attrezzature da pesca. Con l’ausilio della ditta locale di sommozzatori “Lenci Sub”, invece, sono state posizionate delle panne galleggianti negli specchi acquei per evitare che i residui oleosi fuoriusciti dalla sentina del peschereccio potessero ulteriormente spandersi all’interno della darsena.

Il luogo dell'inabissamento
Il luogo dell'inabissamento

La ditta Hobby Mare, munita di materiale antinquinamento, ha collocato anche materiale oleoassorbente, utile per la successiva rimozione meccanica dei residui presenti. Contestualmente, è stato avviato, su disposizione dell’armatore, il piano di recupero dell’unità per evitare il deterioramento dei sistemi meccanici di trasmissione e delle apparecchiature elettriche. La Capitaneria di Porto ha interdetto – preventivamente - il transito di tutte le unità dalla darsena Viareggio.

Il piccolo peschereccio è stato riportato in galleggiamento con l’ausilio di una autogrù della ditta “La Magica” e dei subacquei della “Lenci Sub”, mediante l’utilizzo di una motopompa barellabile. Dopo alcune verifiche sulla stabilità dello scafo, la Capitaneria di porto ha autorizzato il trasferimento dell’unità da pesca a rimorchio presso la banchina Lenci per il successivo alaggio e messa in sicurezza del relitto nel piazzale retrostante. Sono in corso le verifiche per appurare le cause dell’affondamento.