Perini Navi e Nca I dubbi della Cgil per la crisi russa

La guerra in Russia potrebbe avere ripercusiini anche sul nuovo corso di Perini navi. E’ quanto temono i sindacalisti della Cgil. "Siamo preoccupati riguardo le prospettiva del cantiere ex Nca di Carrara – dicono Massimo Braccini, segretario generale Fiom Toscana e Umberto Faita, segretario generale Fiom Massa Carrara – sia per l’esposizione economica che si é venuta a creare a seguito dell’acquisizione di Perini navi, sia alla luce del congelamento dei beni appartenenti ad oligarchi russi a seguito delle sanzioni decise dalla UE. I cantieri nautici possono trovarsi esposti finanziariamente se hanno contratti con armatori russi, non tanto sul refitting, ma sulle produzioni di yacht. Sarebbe opportuno conoscere dall’azienda i piani di prospettiva e se sono in grado di mantenere gli impegni presi. Considerando la media degli Yachts prodotti da Italian Sea Group negli anni passati, anche attraverso le sue società controllate, e il suo posizionamento nel mercato, è evidente che i rapporti commerciali con armatori russi per l’azienda rappresentano il riferimento principale".

I sindacalisti vogliono sapere anche "se alla crescita economica e commerciale dell’azienda abbia fatto eco un effettivo miglioramento delle condizioni di lavoro, cosa che purtroppo non ci risulta". La Fiom chiede un confronto in sede Istituzionale con la Regione per chiarire se sono confermati gli investimenti e per conoscere i piani industriali.