Pediatria come una favola. Piccolo aiuto ai bambini

L'associazione Tartarughe Lente ha reso più giocoso e colorato l'ingresso dei bambini al pronto soccorso dell'ospedale Versilia, con personaggi dei cartoni animati e di favole. Un'iniziativa che ha portato un sorriso e un abbraccio ai bambini e alle loro famiglie.

Pediatria come una favola. Piccolo aiuto ai bambini

Pediatria come una favola. Piccolo aiuto ai bambini

Provare a rendere più giocoso e colorato l’ingresso dei bambini al pronto soccorso. Alleggerire l’atmosfera ospedaliera in cui si trovano e dar loro l’illusione, almeno per quel poco, di essere invece in una favola. Come nei cartoni che guardano e amano. È questo che l’associazione Tartarughe Lente ha proposto con il progetto “Un Pronto soccorso da favola”, inaugurato e realizzato nei locali di emergenza del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Versilia.

Dinosauri, animali della foresta sorridenti, la Sirenetta, Peppa Pig, Masha e Orso e le principesse Disney accolgono e abbracciano i bambini e le famiglie che arrivano in ospedale.

"Questa è un’iniziativa nata dopo un colloquio con l’ospedale Versilia. Volevamo realizzarla già a maggio, e poi i tempi sono diventati più lunghi - racconta Giuliano Bandoni, presidente delle Tartarughe Lente - Abbiamo ridisegnato e verniciato gli interni dei locali di emergenza e penso che sia venuto fuori davvero un bel lavoro. La ditta incaricata ha lavorato bene e nonostante sia stata un’impresa non indifferente, il risultato è stato soddisfacente. Babbo Natale, inoltre, con la sua presenza e distribuendo dei pensieri, ha fatto un bel regalo, a noi, come ai ragazzi". L’intervento, infatti, di Babbo Natale, insieme a Spider Man e Spider Woman, ha alleggerito la presenza di chi si trovava a essere visitato o in attesa, e che necessitava di un sorriso, o di un abbraccio. Soprattutto in questo periodo natalizio, che non risparmia e accalca nella sale di osservazione genitori e figli, "colpiti – evidenzia la dottoressa Cinzia Marchetti - da malattie febbrili e problematiche della stagione".

Gaia Parrini