
Incontro a Villa Bertelli
Forte Dei Marmi (Lucca), 17 settembre 2023 - “Le immagini sono molto importanti, le immagini pubbliche sono molto più importanti di lettere, parole, eccetera. Ho vissuto quasi 30 anni a fianco di Ratzinger, fino all'ultimo momento della sua vita. Ma guardando, sentendo, commenti, storie, anche interpretazioni, ho visto purtroppo che spesso l'immagine interpretata, o pubblicata, non era identica a quella vera della persona di Papa Benedetto. E questo mi ha invitato internamente ad aiutare, post mortem, a far conoscere meglio, come io l'ho vista e vissuta, questa grande persona che poi è diventata Papa Benedetto. Sentivo il dovere di alzare la mia voce”. Lo ha detto l'arcivescovo Georg Gänswein, storico segretario di Papa Ratzinger, presentando a Villa Bertelli a Forte dei Marmi il libro “Nient'altro che la Verità”, scritto a quattro mani con il vaticanista Saverio Gaeta.
"Tanti mi hanno invitato a scrivere, a tenere fermo quello che ho visto - ha aggiunto -, perché, mi dicevano, io sono un testimone privilegiato. Strada facendo ho capito meglio questo invito. Ho iniziato a mettere insieme degli appunti che poi sono diventanti il libro. Un cardinale mi consigliò di non scrivere il libro in tedesco, anche se è la mia madre lingua, ma di scriverlo in italiano. E mi disse che era bene che io avessi vicino una persona italiana, che conoscesse bene anche il mondo del giornalismo italiano. L'italiano è quello di Gaeta, io in italiano non sono un grande poeta”.
Papa Ratzinger annunciò le sue dimissioni "l'11 febbraio 2013, a me lo disse nel settembre 2012. Fui uno dei primi a cui lo comunicò e io gli dissi che non era possibile fare questo. Mi rispose che era una decisione presa, e non un tema da discutere. In questa frase ho capito che se lui aveva preso questa decisione ci aveva per tanto tempo riflettuto, aveva pregato e aveva sofferto, e che lo faceva per l'amore di Dio, per l'amore della Chiesa perché lui non aveva più le forze. E io ho visto come in quei mesi aveva perso le forze, fisiche e psichiche. Come ha detto lui stesso il Papa deve avere le forze per mantenere forte il timone”, ha detto Gänswein.