"Palazzo Raffaelli è ideale per ospitare un hotel o appartamenti. Sarebbe stato anti economico procedere in un percorso di co-housing col Pio Campana". Il sindaco Lorenzo Alessandrini ribatte a Creare Futuro che ha chiesto l’accesso agli atti per comprendere il dietro front dell’Istituto che ha revocato la delibera di acquisto dell’immobile. "L’iniziale idea di realizzarvi un ospedale mi aveva entusiasmato – ricorda il sindaco – e la Asl aveva fatto intendere che c’era la possibilità: poi la previsione di posti letto per Seravezza si è ridotta e di fondi Pnrr non si è più parlato. Per cui sarebbe stata una missione assurda pensare a un aiuto dal Comune per una ristrutturazione da 2-3 milioni di euro. In sostanza il rischio era di comprare un bene tenendolo fermo altri dieci anni. Ecco che, quando il presidente del Pio Campana ha chiesto un mio parere in merito ad un’operazione di co-housing, ho espresso perplessità sull’opportunità di mettere in campo risorse pubbliche per un’azione temeraria. Piuttosto che alloggi per anziani vedo in quell’immobile qualcosa di più avvincente per il paese, come un albergo. Il Pio Campana potrebbe piuttosto comprare l’edificio in via Del Greco che da 30 anni aspetta di essere recuperato. Se l’opposizione vuole verderci chiaro – chiude Alessandrini – accenda la luce sulle macerie che ha lasciato la precedente amministrazione, tra la scuola elementare di Seravezza e il palazzo in piazza Matteotti a Querceta fatto marcire per anni. Proprio loro che oggi pontificano lo sanno che solo per recuperare questi due edifici sono necessari 7-8 milioni di euro? E quindi come avremmo potuto finanziare un’operazione del Pio Campana?".
Fra.Na.