C’è anche un cittadino pietrasantino tra le venti le persone deferite dall’Autorità Giudiziaria di Milano, tra cui il noto personaggio televisivo Chef Rubio, per diffamazione a mezzo web, con l’aggravante della discriminazione etnica, razziale e religiosa, nei confronti della senatrice a vita e sopravvissuta ad Auschwitz, Liliana Segre. Le indagini sono state svolte dai Carabinieri della sezione indagini telematiche del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Milano. I venti sono titolari di diversi profili anonimi presenti in varie piattaforme social, che da ottobre a dicembre del 2022 hanno pubblicato post e commenti diffamatori e antisemiti nei confronti di Segre. L’identificazione dei profili social anonimi si è resa possibile grazie ad un’attività di web patrolling che ha consentito di incrociare le informazioni scandagliate in rete, con dati anagrafici, dell’internet provider e delle banche dati in uso dalle forze di polizia. Nessun indagato è militante in contesti organizzati a parte il residente a Pietrasanta, che ha un precedente per manifestazioni a favore del disciolto Partito Fascista (il classico saluto romano).