
L’antica chiesa dei Frati è tornata sotto i “ferri“ perché bisognosa di nuove cure. Si tratta di un’ulteriore fase – per la precisione la terza – del progetto di manutenzione straordinaria che negli ultimi anni ha già interessato zone quali il campanile, il retro della chiesa e i locali lato Viareggio. Il maxi intervento, commissionato da monsignor Stefano d’Atri e progettato dall’ingegner Italo Viti e l’architetto Enrico Mazzei, è ora rivolto al restauro conservativo del prospetto principale e del loggiato, che ospita gli affreschi di Ademollo, inclusa la pavimentazione. I ponteggi hanno attirato ancora di più la curiosità dei passanti in quanto, rispetto ai precedenti, sono ben visibili dall’esterno. L’obiettivo è togliere dal degrado l’ingresso principale della chiesa attraverso, ad esempio, la messa in sicurezza della pavimentazione in cotto, a rischio distacco e in equilibrio precario, ricostruzione delle parti di intonaco ammalorate e pulizia degli affreschi.
d.m.