
Con il piede di porco piantato nella porta d’ingresso ha insistito per circa 4 minuti, e quando l’infisso del ristorante Nostromo ha ceduto, sotto l’ennesima spinta, ha avuto 50 secondi per guardarsi intorno: non ha trovato niente da rubare, la cassa era aperta e dentro non c’era nulla. Quindi le telecamere a circuito chiuso hanno continuato a riprendere il malvivente anche nella fuga; mentre è salito in fretta sulla bici ed è scappato via lasciandosi alle spalle la sirena dell’allarme. E pure i danni che Fabio Gentili (nella foto), titolare del locale di via Coppino, adesso dovrà ripagare. "Ma il vero problema è che alla lunga i danni di quello che succede la notte in Darsena saranno incalcolabili – commenta il ristoratore – Abbiamo assistito a due accoltellamenti nel giro di un mese e quasi ogni sera a risse e liti. A scene di spaccio... E a causa di questo clima di profonda insicurezza rischiamo davvero di perdere definitivamente i nostri clienti e ritrovarci a dover chiudere", aggiunge Gentili, che ieri ha sporto denuncia alla polizia per l’effrazione e ha fatto un esposto al comune di Viareggio. "E’ del tutto evidente – prosegue Gentili – che siamo di fronte a una emergenza che deve essere affrontata con un diverso e più efficace impiego delle forze dell’ordine. A luglio e agosto noi commercianti, insieme ai residenti, ci siamo autotassati per pagare un’agenzia di vigilanza, ma non possiamo più andare avanti così". E intanto la Confesercenti ha chiesto al Prefetto "la convocazione straordinaria del comitato dell’ordine pubblico a Viareggio dedicato alla questione criminalità in Darsena". E’ il responsabile della Versilia, Daniele Benvenuti, a intervenire.
"Purtroppo la zona, dove tra l’altro si trova anche la nostra sede, è sempre più spesso al centro di episodi criminosi: dopo le risse e gli accoltellamenti - sostiene - adesso assistiamo anche ai tentativi di effrazione ai danni delle attività commerciali. In attesa della nuova giunta che dovrà affrontare anche la questione sicurezza, secondo noi è fondamentale che la prefettura convochi una riunione straordinaria su questa vera e propria emergenza, riunione aperta anche alle associazioni di categoria. Occorre – conclude il responsabile Versilia di Confesercenti Toscana Nord – una rafforzamento della vigilanza con un presidio fisso che faccia da deterrente e che dia l’immagine di un quartiere in cui la microcriminalità debba stare alla larga".
Martina Del Chicca